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Comitato Sisma 12: “Ancora promesse e basta, siamo al 3° Governo consecutivo che ce le fa”

da | Mar 11, 2014 | Ricostruzione | 0 commenti

comitato sisma 12“2014: l‘anno zero della ricostruzione dell’Emilia terremotata. Al 25 febbraio (dati della Regione) sono circa 6.000 le domande presentate e/o in lavorazione per abitazioni private con contributi concessi per 324 milioni di euro, mentre sono 851 le aziende ad aver presentato domanda per contributi pari a 760 milioni di euro”. Parte dai numeri il Comitato Sisma.12 per spiegare la desolazione che riguarda la ricostruzione post terremoto. Cui si aggiunge la rabbia di dovere sentire ancora promesse “dal 3° Governo consecutivo che tratta la questione”.

“Il 26 febbraio  – si legge in una nota del comitato – siamo andati a Bologna con delle emergenze (mutui, fiscalità, eccesso di burocrazia) e 12mila firme di cittadini a supportare le nostre proposte.
Per “ragioni di protocollo” non ci è stato possibile incontrare il Presidente / Commissario Errani in presenza della stampa ma lo stesso ha successivamente rilasciato dichiarazioni rassicuranti circa la prossima, pronta, soluzione delle problematiche poste.

Sono passati altri 15 giorni e tutto è rimasto immutato, tranne che, sul fronte banche, ABI e gli Istituti di Credito si son mossi autonomamente tornando a rendere operativa la sospensione delle rate dei mutui.
Manca però l’accordo operativo con la Regione che dovrà ufficializzare il tutto e definire l’utilizzo dei 3milioni di euro a disposizione di Errani per la copertura degli interessi; tant’è che le Banche, attualmente, li richiedono ai terremotati.

Sul fronte della fiscalità siamo alle promesse del terzo governo consecutivo ma, di concreto, non si è visto ancora nulla.

Sull’eccesso di burocrazia tutto tace.

Però oggi abbiamo saputo che il 2014 sarà “l’anno zero per la ricostruzione della Bassa”.
Questi altri quindici giorni appena trascorsi, e tanti altri giorni uguali trascorsi precedentemente, spiegano bene il perchè.
E la struttura commissariale ci perdonerà se facciamo fatica a leggere questa come una bella notizia”.

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