“La percezione di un terremoto è più forte quando è fermi o in movimento, in casa o all’aperto? Una ricerca dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) pubblicata su Seismological Research Letters analizza il modo in cui le persone avvertono la vibrazione di eventi sismici. La percezione degli eventi sismici non è uguale per tutti”.Come si legge su questo sito “Chi si trova fermo nei piani alti di un edificio avverte più chiaramente un terremoto, anche a grande distanza dall’epicentro. In generale la percezione migliore dimostra di averla chi è fermo rispetto a chi è in movimento. Chi dorme ha invece ha una percezione intermedia. Sono i risultati di uno studio realizzato dall’Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia (Ingv), pubblicato su Seismological Research
Letters (SRL) con il titolo: How Observer Conditions Impact Earthquake Perception.
«Il contributo volontario della popolazione – spiega Paola Sbarra, ricercatrice dell’Ingv – ha permesso di analizzare la percezione dei terremoti in funzione della ‘condizione’ e ‘ubicazione’ dell’osservatore, ovvero se al verificarsi dell’evento sismico è fermo, in movimento o dorme oppure se si trova in casa al piano terra, a un piano alto o all’aperto». Le persone, infatti, si possono considerare strumenti più o meno sensibili allo scuotimento di un terremoto.
«Analizzando 250.000 questionari macrosismici raccolti per mezzo del sito
web dell’Ingv – sottolinea Paola Sbarra – è stato possibile, con metodologie statistiche, rilevare il peso maggiore della condizione rispetto all’ubicazione nella percezione dello scuotimento leggero o moderato generato da un terremoto». Un evento sismico viene avvertito più chiaramente da persone ferme all’aperto piuttosto che da persone in movimento ai piani alti delle case”
“Hai sentito il terremoto?” Lo studio dell’Ingv pubblicato su Seismological Research Letters
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