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Assemblea di fuoco per la popolare San Felice

da | Apr 26, 2014 | San Felice sul Panaro, Economia | 0 commenti

Assemblea di fuoco quella in programma oggi, sabato, con i soci della Banca Popolare di San Felice. L’appuntamento era fissato a partire dalla mattinata al PalaRound di San Felice.
Il problema è che è nato un comitato che – scrive – opera”in difesa della banca, affinché resti sempre piccola e forte”, che raccoglie una 80ina di soci sui 3300 presenti “che amano la banca, persone che vogliono che la banca sia sempre più del territorio e non in mano a dei mercenari. Persone che spesso si son sentiti dire che ‘voi qui siete degli agricoltori’, che la banca deve andare da altre parti: a Reggio Emilia a Parma a Mantova. Gente portata al fallimento, gente raggirata, gente offesa nell’orgoglio, gente spesso umiliata”, sempre nelle parole del comitato.
Il comitato contesta la gestione dell’istituto e inoltre, rivela Modena Qui,  un gruppo di essi è ricorso alle vie legali contro la banca, presentando un esposto alle Procure di Modena e Bologna e un altro alla Divisione vigilanza della Banca d’Italia. “Nel mirino il presunto conflitto d’interessi nei quali si troverebbe Massimiliano Baraldi, commercialista, membro del collegio sindacale della Popolare e di una società immobiliare controllata e, allo stesso tempo, tra i curatori accreditati presso il tribunale delle aste immobiliari di Modena. Dal 2011, l’istituto cooperativo della Bassa è divenuto società capogruppo del Gruppo Sanfelice 1893 Banca Popolare: della holding fanno parte la stessa banca e una società immobiliare controllata, la Immobiliare Cispadana srl Unipersonale. Quest’ultima – si legge nell’esposto presentato ai pm – non ha dipendenti: il suo cda “è espressione del cda della banca e il collegio sindacale è espressione del collegio della banca”. Soprattutto, però, nel documento si sottolinea che Cispadana, “in buona sostanza, opera esclusivamente nel campo delle aste immobiliari”.E qui entra in gioco Baraldi. Il commercialista, infatti, è sindaco effettivo sia della Popolare sia dell’immobiliare. Ma è anche accreditato come curatore e referente alle vendite presso il tribunale delle aste immobiliari di Modena. Per i soci ‘contestatori’ – chiude Modena Qui – si è di fronte ad un’evidente “ipotesi di conflitto d’interessi”.Leggi gli articoli di Modena Qui dell’11 aprile e del 12 aprile.
Leggi l’articolo odierno di Modena Qui:
sanfelice1893

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