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Tra alluvione e terremoto, la Bassa è nel cuore degli Alpini che le dedicano il loro Libro Verde

da | Apr 2, 2014 | Notizie | 0 commenti

Foto presentazione Libro verde AlpniOltre 120 mila ore di lavoro prestate e quasi 265 mila euro raccolti e devoluti per iniziative di solidarietà: è quanto hanno fatto nel 2013 gli Alpini in Emilia-Romagna. In totale le ore lavorate in Italia sono state 2 milioni e 114 mila; in termini economici, prendendo come parametro il compenso orario di un manovale, corrispondono a 58 milioni di euro. La raccolta di fondi a livello nazionale ha raggiunto 6 milioni e 865 mila.
Sono alcuni dei dati contenuti nel “Libro verde della solidarietà 2013” dell’Associazione nazionale alpini, illustrato oggi a Bologna nella sede della Regione. Per la presentazione quest’anno è stata scelta l’Emilia-Romagna proprio per il forte e storico legame che la unisce all’Ana, ulteriormente cementato in seguito alle calamità naturali che hanno colpito il territorio emiliano-romagnolo: il sisma del 2012 e l’alluvione del 2014. 

“Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare questo evento: il Libro verde racconta un impegno che continua da sempre e che di giorno in giorno si completa di pagine nuove, pagine di solidarietà e generosità – ha affermato l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo -.Il contributo di migliaia di Alpini durante le emergenze che negli ultimi anni abbiamo dovuto affrontare è stato fondamentale e prezioso, e questa è per noi l’occasione migliore per dire ancora una volta grazie a loro e a tutti i volontari che hanno affiancato con generosità l’operato delle istituzioni”.
Gran parte delle ore lavorate dalle “Penne nere” riguarda infatti l’impegno per far fronte alle due emergenze: 40 mila le giornate prestate dopo il sisma, pari a 320 mila ore lavorate, e oltre 9.000 le ore dedicate agli interventi successivi alla rottura dell’argine del Secchia. Un contributo a cui si è aggiunto quello economico: ha superato infatti 1 milione di euro la raccolta fondi promossa dall’Associazione per la ricostruzione della scuola materna di Casumaro di Cento, in provincia di Ferrara. Fortemente danneggiata dal sisma, è stata riedificata in pochi mesi anche grazie al contributo dei volontari.
“Abbiamo lavorato per cercare di risollevare insieme un territorio così fortemente colpito in poco tempo da due gravi calamità – ha sottolineato il presidente dell’Ana Sebastiano Favero -. In cambio, però, abbiamo avuto il calore di questa gente straordinaria, che ci ha dato un esempio di grande dignità e forza di volontà”. “Pochi minuti dopo le prime scosse del terremoto – ha ricordato il presidente del Centro studi Ana Luigi Cailotto – gli Alpini dell’Emilia-Romagna erano già scesi in strada per prestare soccorso: centinaia di volontari si sono attivati da subito con generosità e competenza e continuano a farlo, giorno dopo giorno”.
All’incontro erano presenti il sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli, il sindaco di Cento Piero Lodi, l’assessore all’Ambiente della Provincia di Bologna Emanuele Burgin e alcuni assessori del comune di Novi di Modena, che hanno voluto rinnovare la propria gratitudine agli Alpini.

L’Associazione nazionale alpini
Sono cinque le sezioni dell’Associazione nazionale alpini presenti in Emilia-Romagna: Bologna-Romagna con 47 gruppi, Modena 41, Parma 48, Piacenza 45 e Reggio Emilia 38. Complessivamente l’Ana può contare su 81 sezioni in Italia e 36 all’estero. Fondata nel 1919, tra le sue molteplici attività ci sono l’aiuto alle comunità locali, assistenza agli anziani, protezione civile nelle aree colpite da calamità naturali, attività per i giovani, contributi a enti benefici, materiale per i reparti in armi impegnati in operazioni di pace.
Il Libro verde viene spedito ai gruppi e alle sezioni dell’Associazione nazionale alpini, che lo consegnano ai sindaci e alle autorità locali. Non è in vendita, ma è possibile scaricarlo dal sito www.ana.it

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