Dalla Regione arriva la notizia che gli esiti della sperimentazione di approfondimento voluta dal rapporto Ichese sui possibili legami tra sisma e trivellazioni hanno avuto esito di vedere assolto in via definitiva il Cavone. Ma subito si avanzano dubbi.
Il primo ad avanzare perplessità è il professor Franco Ortolani. Ecco cosa scrive:
“Cavone: tutti assolti!
Circa l’eventuale coresponsabilità della prima scossa del 20 maggio 2012 che è avvenuta a circa 20 km di distanza.
Ma che dire circa la coresponsabilità delle attività decennali svolte nel sottosuolo del Cavone nell’avere “predisposto” e “favorito” l’attivazione della seconda scossa del 20 maggio 2012?
Agli esperti non è stato chiesto? Come mai?
Chi assicura che senza le attività prolungate nel sottosuolo del Cavone, a pochi chilometri di distanza dal secondo epicentro, la seconda scossa non si sarebbe potuta attivare?
Tutti assolti circa la prima scossa! Dicono! Tutti i dati di base devono essere forniti ai comitati di cittadini e alle istituzioni minori in modo che si possa procedere ad una autonoma elaborazione e verifica! Chi lo vuole fare ed è in grado di farlo!
Tutti i cittadini devono essere in grado di leggere il rapporto degli esperti per cui deve essere tradotto in italiano!”