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Sempre più urgente il nuovo Commissario, ecco cosa manca

da | Ago 10, 2014 | In Primo Piano, Alluvione, Ricostruzione, Risarcimenti, Ultime news | 0 commenti

Dopo le dimissioni di Vasco Errani la doppia carica di Commissario Straordinario per la Ricostruzione e l’Alluvione è vacante ormai da diverse settimane, e i problemi cominciano a diventare urgenti. Vero è che riguardano solo il cratere e la Bassa, e quindi forse a Bologna non sono ritenute emergenze vere e proprie, verrebbe da pensare, ma il tempo stringe. Ad esempio, ci sono più di 2mila richieste per i rimborsi dei danni da alluvione, ma chi firma le autorizzazioni? Nessuno può farlo se non il Commissario.  

E un elenco precisissimo lo fa anche Rete Imprese Italia Modena, la federazione delle quattro associazioni di categoria Lapam Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti

“Dopo le dimissioni del Presidente della Regione Vasco Errani è urgente riprendere il filo dell’iniziativa e riaprire il tavolo di confronto sui problemi delle imprese colpite dal sisma e dall’alluvione. È importante – si legge in una nota – che il nuovo commissario sia in grado di prendere in mano da subito le iniziative necessarie per mantenere alta l’attenzione e aggiustare il tiro sugli aspetti normativi e procedurali ancora aperti”.


“Le prossime elezioni regionali – continua Rete Imprese Modena – non devono rallentare l’iniziativa politica su questi temi che hanno bisogno di essere presidiati puntualmente. L’avvicendamento di Muzzarelli con il nuovo assessore Vecchi, protagonista di un buon inizio, ora l’arrivo di un nuovo presidente e di un nuovo Commissario straordinario, rendono il passaggio delicato e difficile da gestire. Sarà importante agire in fretta e bene, in modo tale da evitare problemi e sofferenze alle imprese e ai cittadini giù così duramente colpiti. Il rapporto con il Governo è sempre stato problematico ed è fondamentale ripristinare il collegamento enti locali, regione, parlamento, al fine di presidiare e migliorare le norme che regolano la gestione dei rimborsi, la chiarezza e l’uniformità delle risposte, la celerità delle procedure in corso. L’anno 2014 è un anno cruciale per la mole di domande e interventi in avviamento nell’area del cratere sismico”.


“Per titoli – chiude Rete Impese Italia di Modena – citiamo alcuni punti urgenti da affrontare: per le imprese dell’area alluvionata è importante intervenire sulle modalità di restituzione delle somme sospese fino al 31 ottobre, per il pagamento di imposte e tributi. Non vorremmo trovarci come avvenne per il sisma a dover rincorrere la scadenza ordinaria di versamento in un’unica soluzione, che non sarebbe sopportabile per le imprese. È urgente, inoltre, l’intervento sugli argini e sul letto dei fiumi modenesi, garantendo in tempi rapidi la messa in sicurezza prima dell’autunno. Su questo sarebbe importante sapere come proseguono i lavori. Per le imprese del cratere, occorre riprendere il filo del bando INAIL e collegato a questo, le procedure di utilizzo del credito d’imposta predisto dal DL 83/2012 e modificato dall’ultimo “decreto Modena”.

Il bando INAIL tuttora capiente per risorse, andrà prorogato. Resta ancora una delle occasioni mancate per sostenere le piccole imprese senza dipendenti nello sforzo di migliorare sismicamente i capannoni. Bisogna riaprire la discussione sui termini di esecuzione degli interventi previsti dalle ordinanze del sisma. Contestualmente capire cosa è necessario fare per accelerare le procedure di approvazione e gestione degli stati di avanzamento lavori, che impattano i pagamenti e mettono in crisi le imprese esecutrici, specialmente della subfornitura. Infine la procedura di inserimento nella White List, in particolare per la provincia di Modena, continua ad essere lenta e insufficiente nel rispondere alle tante richieste delle imprese, con effetti indotti di rallentamento sui lavori e nei pagamenti alla filiera della ricostruzione. Per le ragioni espresse, chiediamo alla regione di convocare il tavolo dell’imprenditoria prima della chisura feriale”.

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