E’ iniziata da alcune settimane negli studi dei medici di famiglia la vaccinazione antinfluenzale che terminerà il 31 dicembre. Il picco influenzale, di norma, si registra nella sesta settimana dell’anno, cioè a dire intorno a metà febbraio. Lo scorso anno, si vaccinò solo il 58% delle persone con età superiore ai 64 anni. L’obiettivo del Ministero della Salute e della Regione Emilia Romagna è di vaccinare il 75% delle persone di oltre 64 anni. Questa percentuale è stata raggiunta e superata solo nel 2006.
Nell’anno 2012 nelle aree colpite dal sisma, si vaccinò solo il 48%; molti anziani erano delocalizzati presso strutture di accoglienza lontane dalle loro abitazioni e in quel periodo tutti i Medici curanti con lo studio crollato o inagibile lavoravano nei containers sanitari dislocati in aree diverse dai loro studi.
Nel 2014 dopo la notizia, falsa, pervenuta il 23 novembre, delle morti di tre signore, a seguito della vaccinazione nessuno voleva più vaccinarsi. Ogni anno in Italia muoiono circa 8000 persone per complicazioni polmonari dovute alla influenza.
Chi vaccinare?
Persone con età superiore ai 64 anni, pazienti con patologie cardiovascolari, pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva, pazienti diabetici, pazienti cardiopatici, rientrano nelle categorie dove la vaccinazione antinfluenzale è fortemente indicata. Altre categorie come Donatori Avis, personale di pubblico servizio, gravide che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza possono vaccinarsi gratuitamente dal proprio medico di famiglia.
Nunzio Borelli
(Circolo Medico “M.Merighi”)