Il 2016 si apre con dati molto significativi sul tema ricostruzione a Carpi. Ecco cosa spiega una nota del Comune.
Le pratiche MUDE presentate che hanno avuto diritto all’erogazione di un contributo sono state infatti 272 per un totale di 56 milioni di euro per i relativi interventi di ricostruzione di cui 34 milioni già erogati (opere concluse).
“In questa fase – spiega l’assessore all’Urbanistica Simone Tosi – abbiamo dato priorità alle pratiche inerenti le aziende agricole le quali usufruiscono di finanziamenti europei che rischiano altrimenti di perdere. In totale, a fine 2015, le pratiche relative alla ricostruzione di queste aziende sul territorio carpigiano sono state 118. Le cosiddette ‘prenotazioni’ o ‘impegni alla ricostruzione’ sono invece finora state 170. Con questi numeri e potendo contare sulla stessa disponibilità di risorse umane dedicate a questo tema, si può prevedere che verso la fine dell’anno in corso saranno concluse le operazioni di autorizzazioni necessarie per accedere ai contributi per la ricostruzione. Al contempo si può stimare per la fine del 2018 la conclusione delle ricostruzione degli edifici privati sul nostro territorio; una stima nata dal fatto che chi ha diritto al contributo ha tempo due anni per ricostruire l’abitazione o l’azienda. La ricostruzione – prosegue Tosi – rimarrà una priorità per questa Giunta fino a quando l’ultimo cittadino non sarà rientrato nella sua abitazione o azienda. Tanto è stato fatto, tanto rimane ancora da fare, ma passo dopo passo riusciremo a ricostruire la nostra città e le nostre aziende: di certo il nostro impegno non verrà meno. Sottolineo al riguardo positivamente i risultati ottenuti dai parlamentari modenesi sul bando Inail, altro tassello importante per mettere in sicurezza le aziende del territorio, evitando in questo modo una possibile delocalizzazione di centinaia di nostre imprese. Risultato che si assomma agli emendamenti alla Legge di stabilità accolti dal Parlamento e relativi alla zona del cratere. Quando il territorio fa sistema, enti locali, Provincia, Regione e Parlamento, si ottengono risultati importanti”.