Agire in tutte le sedi più opportune perché nella legge delega che mira a riordinare l’intera materia di diritto fallimentare sia posta una specifica attenzione alla condizione di subappaltatori e fornitori nei territori in stato di emergenza, come appunto la nostra Bassa modenese colpita dal sisma del maggio 2012. È quanto chiede la risoluzione presentata dal consigliere regionale modenese del Pd Enrico Campedelli alla Giunta dell’Emilia-Romagna. Ecco la sua dichiarazione:
“Nell’ambito del vasto lavoro di ricostruzione, che sta interessando il nostro territorio da
ormai quattro anni dopo il sisma che il 20 e 29 maggio 2012 colpì l’Emilia-Romagna, le
stazioni appaltanti hanno affidato i lavori a numerose imprese, le quali, nella quasi
totalità dei casi, si sono poi materialmente avvalse di altre ditte in subappalto. Negli
ultimi mesi numerose imprese appaltatrici stanno accedendo alle procedure fallimentari,
circostanza che spesso si riflette negativamente anche sulle aziende fornitrici o
subappaltatrici, che in caso di procedura concordataria o ancor peggio fallimentare
rischiano di non vedersi riconoscere le somme loro spettanti. La normativa sul fallimento
prevede che il liquidatore, individuato l’asse fallimentare, proceda in via prioritaria al
pagamento dei debiti da lavoro dipendente, secondariamente dei crediti privilegiati ed
infine i crediti cosiddetti chirografari, categoria all'interno della quale ricadono per
l'appunto quelli relativi a subappaltatori e fornitori. Evidente il danno economico che può
derivare dal non vedersi sostanzialmente pagati uno o più lavori già portati a termine. Ad
essere a rischio è la sopravvivenza di quelle stesse aziende, quasi tutte piccole e medie
imprese emiliano-romagnole, rallentando, se non addirittura vanificando, la ripresa
economica che faticosamente si sta tentando di promuovere anche sul nostro territorio.
Pur consapevoli che il contesto di cui si sta parlando è di competenza nazionale,
riteniamo fondamentale che su questo tema si attivi anche la Regione. Nell'ambito della
discussione sulla legge delega che mira al riordino dell’intera materia di diritto
fallimentare e della disciplina dei concordati, ora all’esame della Camera, è necessario
venga posta una specifica attenzione alla condizione di subappaltatori e fornitori nei
territori in stato di emergenza, come appunto la Bassa modenese colpita dal sisma del
maggio 2012. Alla Giunta regionale chiediamo di agire in tutte le sedi opportune perché
questo tema non venga in alcun modo sottovalutato.”