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Sisma, per le tasse sospese si rateizza. E per il rendiconto contributi, più tempo alle imprese

da | Ott 29, 2016 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, San Prospero, Scadenze da ricordare | 0 commenti

“Rimane alto il livello di attenzione della Regione rispetto alle esigenze delle zone colpite dal sisma del 2012. In questi anni assieme alle associazione di categoria e al lavoro dei parlamentari e del Governo si sono ottenute diverse agevolazioni e contributi per le aziende. Un lavoro che continua quotidianamente e che ha portato a due modifiche importanti richieste dalle associazioni di categoria. La fa sapere una nota della Regine, uscita dopo l’allarme lanciato dalla Gazzetta di Modena sulla presunta stangata ai danni delle imprese della Bassa.

Infatti, spiegano da Bologna, è stata firmata dal Commissario Stefano Bonaccini un’ordinanza che prevede la ripresentazione delle domande per il riconoscimento dei danni e la concessione dei contributi (previste nell’Ordinanza 57/2012) a coloro che hanno avuto esito negativo, entro i 30 giorni successivi alla comunicazione del decreto di rigetto anziché entro il prossimo 31 ottobre (una data che viene tolta)”. Così, l’assessore regionale alla Rocostruzione, Palma Costi, che aggiunge: “Nella stessa ordinanza viene poi spostata al 15 dicembre la scadenza, ora fissata al 4 novembre, per la presentazione delle informazioni sui contributi avuti nel periodo 2011-2013, per certificare la corretta applicazione della normativa europea sugli aiuti di Stato (verifica di eventuali sovra-compensazioni a carico del Commissario)”.

Per quanto attiene il pagamento entro il 31 ottobre 2016 della prima rata dei rimborsi dei finanziamenti ottenuti da Cassa Depositi e Prestiti per pagare i tributi e contributi dovuti per gli anni 2012 e 2013, “tale pagamento- ricorda l’assessore Costi- è accompagnato da un nuovo piano di ammortamento che diluisce la parte del finanziamento da restituire in 8 rate semestrali con scadenza ultima a fine 2020”. In sostanza, “si tratta di finanziamenti a tasso zero che vengono restituiti in un arco temporale di 8 anni, tenuto conto che sono stati in gran parte concessi nel 2012. Trattandosi di prestiti garantiti dallo Stato, in caso di mancato pagamento Bankitalia ha comunicato che l’istituto di credito non potrà chiudere l’operatività del conto corrente, così come non deve segnalare l’evento alla ‘centrale rischi’”. Per agevolare i pagamenti delle imprese, “la Regione ha inoltre messo in campo risorse aggiuntive destinate ai Consorzi fidi regionali volte a fornire garanzie alle imprese per le esigenze di liquidità che scaturiscono dal rimborso dei finanziamenti ottenuti per pagare i tributi e contributi”.

Infine, chiude Palma Costi, “la Regione è impegnata a trovare una soluzione condivisa fra le parti sociali (associazioni e sindacati) affinché la restituzione dei contributi sospesi, che ora deve essere versata all’Inps dalle imprese, si rifletta in trattenute per i dipendenti opportunamente dilazionate nel tempo al fine di non produrre aggravi non sopportabili per i lavoratori”.

 

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