“Non esiste alcun pericolo di scioglimento del Consiglio Comunale”, lo spiega il sindaco di Emilia Sandro Palazzi commentando la notizia della diffida della Prefettura ad approvare al più presto il bilancio.
“Il bilancio consuntivo 2016 – dichiara il sindaco Palazzi – era già stato configurato e predisposto per la discussione in Consiglio il giorno 30 aprile. Per problemi legati al cambiamento della contabilità ordinaria e all’utilizzo di un nuovo software che avrebbe dovuto ricodificare tutti i conti patrimoniali, il bilancio si è reso disponibile al Consiglio Comunale per la consultazione solo 10 giorni prima del 30 di aprile, termine ultimo per la ratifica. Per rimanere entro i termini i consiglieri comunali avrebbero dovuto dichiarare all’unanimità la disponibilità ad utilizzare solamente per 10 giorni (anziché 20) per lo studio e l’analisi dei documenti; purtroppo una parte di consiglieri di opposizione ha manifestato la propria indisponibilità. Pertanto i 20 giorni di legge sono decorsi dal 20 di aprile con scadenza, quindi, 10 maggio. Per questo è stato sforato il termine del 30 aprile e la Prefettura ha automaticamente inviato una diffida ad approvare al più presto il bilancio consuntivo. La gravità della notizia va perciò notevolmente ridimensionata: non vi è alcun pericolo che il bilancio non riesca ad essere approvato, come invece è accaduto l’anno scorso con l’amministrazione Ferioli (che ha subito il commissariamento)”.