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Centri estivi a Finale Emilia, il Comune: “E’ una polemica innescata ad arte”

da | Giu 8, 2017 | In Primo Piano, Finale Emilia, Scuola | 0 commenti

Ieri è finita la scuola ma i genitori dei bambini che frequentano asili e scuole a Finale ancora non sanno cosa faranno i loro figli, se avranno a disposizione un centro estivo oppure no. Infatti, se in tutti gli altri Comuni già da mesi è chiarissima l’offerta per l’estate, a Finale no: il bando per cercare chi se ne occupi è stato riproposto e ha una nuova scadenza. Ma tutto questo per il Comune altro non è che “un’accesa polemica” che “è stata innescata ad arte nelle ultime ore”

“Crediamo giusto — spiega una nota ufficiale del Comune – chiarire la posizione e il ruolo dell’amministrazione comunale in questa vicenda.

Come avviene ormai da alcuni anni l’amministrazione non organizza direttamente i centri estivi, ma si limita a mettere a disposizione – a un costo agevolato per chi li gestirà nel periodo estivo – gli spazi di alcuni istituti scolastici e a fornire un contributo per consentire anche ai portatori di handicap di usufruire del servizio.

Per affidare gli spazi scolastici viene richiesta una manifestazione d’interesse a enti e organizzazioni che sono intenzionati a usufruirne per l’effettuazione dei centri estivi. Quest’anno, il Comune di Finale Emilia, al fine di garantire un servizio alla collettività, un sostegno alla genitorialità e favorire la partecipazione dei bambini dai 3 agli 11 anni ad attività ludico-ricreative, sportivo-motorie, culturali e ambientali, ha pubblicato un avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse per la concessione in uso di locali scolastici, per l’organizzazione e gestione dei centri estivi 2017, che aveva scadenza inizialmente 6 giugno. Poi, verificato il 5 giugno – e a quella data non era pervenuta alcuna manifestazione di interesse per nessuno degli edifici scolastici – che, per un puro errore materiale, nell’avviso era erroneamente indicato un corrispettivo settimanale e non per l’intero periodo,come invece avrebbe dovuto essere, si è prorogata di alcuni giorni la scadenza, spostandola al 15 giugno.

La questione riguarda in particolare il centro estivo dedicato alla scuola materna, visto che per i bambini delle elementari e delle medie sono state annunciate alcune iniziative di associazioni e di privati (in realtà ce n’è una sola, Ndr) che hanno scelto di non rispondere alla manifestazione di interesse, ma di utilizzare strutture diverse da quelle messe a disposizione dall’amministrazione. È però evidente che, se entro il 15 giugno arriverà qualche manifestazione di interesse, come è auspicabile, nel periodo che va dall’assegnazione degli spazi alla chiusura della scuola materna, prevista per il 30 giugno, gli organizzatori – chiude il Comune – avranno tempo e modo di attivare il centro estivo senza lasciare “scoperte” le famiglie finalesi”

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