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Pubblico encomio per il nostro Comandante dei Carabinieri Alessandro Iacovelli

da | Giu 5, 2017 | In Primo Piano, San Felice sul Panaro, Carpi, In primo piano, Personaggi | 0 commenti

Pubblico encomio per il nostro Comandante dei Carabinieri Alessandro Iacovelli. E’ arrivato oggi, lunedì 5 giugno, un riconoscimento per il capitano che guida tutta l’area della Bassa dalla caserma di Carpi, in occasione delle celebrazioni del 203° della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Iacovelli è solo da pochi mesi al comando degli uomini operativi nella Bassa, ma ha già saputo dimostrare molta sensibilità per quel che riguarda i problemi tipici del cratere.
Ecco cosa scriveva a settembre 2016, dopo un incontro a San Felice sul Panaro

L’incontro a San Felice sul Panaro

Stringere mani. Arrivare in una nuova terra è anche questo. Mani istituzionali, illustri, importanti.
Poi ci sono altre mani. Parimenti importanti. Mani che difficilmente dimenticherai.
Questa terra, questi uomini e donne, nel 2012 sono stati messi in ginocchio: il sisma ha portato via persone, case, chiese, capannoni. Vita.
Stringere mani significa anche stringere quelle mani che si sono asciugate le lacrime dal viso o si sono strette in abbracci di fronte al nulla.
Poi hanno ricominciato. Tutto. Ho incontrato un uomo a San Felice sul Panaro. Il terremoto gli ha portato via il suo capannone, il lavoro suo e della sua famiglia. Ma egli ha conservato un valore grande: la dignità. Quella che nessun sisma potrà spazzare via. Con dignità, coraggio e umiltà, le sue mani, asciugate le lacrime, hanno ricominciato. Tutto di nuovo, tutto dal nulla. L’Emilia è anche questo: uomini e donne che, sbattuti a terra, frantumati, si rialzano. Sanno e vogliono rialzarsi.
Ho ascoltato le parole di questo uomo, ho letto nei suoi occhi la sua storia. Gli ho stretto la mano e ho onorato la sua dignità“.

Oggi, 5 giugno 2017, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato l Duecentotreesimo Annuale della sua fondazione, con una cerimonia che si svolge in tutte le città capoluogo del territorio nazionale e “vuole rappresentare un momento di sosta ideale che i carabinieri si concedono per ricordare il passato, presentare il consuntivo dell’attività svolta nell’anno trascorso e guardare al futuro con rinnovati proponimenti e nuovi traguardi”.

Anche quest’anno i Carabinieri della Provincia di Modena sono stati protagonisti di numerose operazioni di servizio che hanno suscitato il plauso della cittadinanza e della scala gerarchica. Alcune di queste sono all’esame dei vertici dell’Arma per la concessione di più alti riconoscimenti.

Il comandante Iacovelli è stato premiato con un encomio per un’operazione realizzata a maggio 2015 nel Lazio. “Evidenziando piccata professionalità, coraggio e ferma determinazione, capeggiava articolato dispositivo nel corso del quale affrontava, unitamente ad altro personale, un malvivente armato di pistola che aveva sequestrato un commerciante a scopo di estorsione e usura, traendolo in arresto. L’operazione si concudeva con la liberazione dell’ostaggio e il sequestro dell’arma risultata compendio di furto”

alessandro iacovelli carabinieri

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Documenti

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Tutti i riconoscimenti conferiti oggi

“Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Emilia Romagna a: Cap. Luca TRECCANI, Comandante del Nucleo Investigativo di Modena, con la seguente motivazione”.
La motivazione:
“ADDETTO A NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITA’, FERMA DETERMINAZIONE E SPICCATA INIZIATIVA, OFFRIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA ATTIVITA’ D’INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE DI TIPO MAFIOSO. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 13 PERSONE E CON IL SEQUESTRO DI BENI PER UN VALORE DI CIRCA 13 MILIONI DI EURO”.
Territorio nazionale – gennaio 2012 – aprile 2014.
“Consegna l’attestato il Prefetto di Modena, Dottoressa Maria Patrizia PABA”.

“Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Lazio a: Ten. Alessandro IACOVELLI, Comandante della Compagnia di Carpi, con la seguente motivazione”.

La motivazione:
“COMANDANTE DI NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA, EVIDENZIANDO SPICCATA PROFESSIONALITA’, CORAGGIO E FERMA DETERMINAZIONE, CAPEGGIAVA ARTICOLATO DISPOSITIVO NEL CORSO DEL QUALE AFFRONATVA, UNITAMENTE AD ALTRO PERSONALE, UN MALVIVENTE ARMATO DI PISTOLA CHE AVEVA SEQUESTRATO UN COMMERCIANTE A SCOPO DI ESTORSIONE E USURA, TRAENDOLO IN ARRESTO. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON LA LIBERAZIONE DELL’OSTAGGIO E IL SEQUESTRO DELL’ARMA RISULTATA COMPENDIO DI FURTO”.
Marino (Roma), 15 – 16 maggio 2015.

“Consegna l’attestato il Sindaco di Modena, Gian Carlo MUZZARELLI”.
“Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Emilia Romagna a: Ten. Marco MONTASSO, Comandante della Tenenza di Vignola, Mar.Ca. Albano LIBERALE, Brig.Ca. Manolo COLOMBI, V.Brig. Roberto GIANNINI e App.Sc. Salvatore Danilo MARTANO, effettivi all’Aliquota Operativa della Compagnia di Sassuolo, Brig. Leone ALFANO e Car. Luigi PEPE, addetti alla Tenenza di Vignola, con la seguente motivazione”.

La motivazione:
“COMANDANTE DI TENENZA E PERSONALE ADDETTO AD ALIQUOTA OPERATIVA DI COMPAGNIA DISTACCATA E TENENZA, EVIDENZIANDO SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO ED ELEVATA PROFESSIONALITA’, RISPETTIVAMENTE, DIRIGEVA/FORNIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO A COMPLESSA E ARTICOLATA ATTIVITA’ D’INDAGINE CHE CONSENTIVA, IN BREVE TEMPO, DI INDIVIDUARE E TRARRE IN ARRESTO GLI AUTORI DI UN EFFERATO TENTATIVO DI OMICIDIO”.
Vignola, novembre 2015 – aprile 2016.
“Consegna gli attestati l’Arcivescovo di Modena e Nonantola, Mons. Erio CASTELLUCCI”.
“Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Emilia Romagna a: Lgt. Antonio MISERENDINO, con la seguente motivazione”.

La motivazione:
“COMANDANTE DI STAZIONE DISTACCATA, EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITA’ E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, CONDUCEVA COMPLESSA E ARTICOLATA ATTIVITA’ INVESTIGATIVA CHE CONSENTIVA DI TRARRE IN ARRESTO DUE INDIVIDUI PER SPACCIO DI STUPEFACENTI NONCHE’ DEFERIRNE IN STATO DI LIBERTA’ ALTRI TRENTATRE, QUASI TUTTI MINORENNI, OTTO DEI QUALI RESPONSABILI ANCHE DI PRODUZIONE E DIFFUSIONE DI MATERIALE PEDOPORNOGRAFICO”.
Marina di Ravenna, 26 maggio – 29 ottobre 2014.
“Consegna l’attestato l’Assessore della Regione Emilia Romagna, alle attività produttive, piano energetico, economia verde e ricostruzione post-sisma, Dottoressa Palma COSTI”.

“Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Emilia Romagna a: Mar.A.S.UPS Salvatore MARINO, addetto alla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Modena, Brig.Ca. Vito RALLO, addetto al Nucleo Investigativo di Modena, App.Sc. Nazzareno ALIVERNINI e App.Sc. Gianluca PILUSO addetti all’Aliquota Operativa della Compagnia di Carpi e App. Pasquale COSSENTINO, addetto alla Stazione di Soliera, con la seguente motivazione”.

La motivazione:
“ADDETTO A NUCLEO INVESTIGATIVO DI COMANDO PROVINCIALE, EVIDENZIANDO SPICCATA PROFESSIONALITA’ E NON COMUNE INTUITO INVESTIGATIVO, FORNIVA DETERMINANTE CONTRIBUTO AD ARTICOLATA ATTIVITA’ D’INDAGINE CHE CONSENTIVA DI DISARTICOLARE UN SODALIZIO CRIMINALE DEDITO AL TRAFFICO E ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DI 9 PERSONE, IL DEFERIMENTO IN S.L. DI ULTERIORI 9 INDAGATI, NONCHE’ CON IL SEQUESTRO DI DROGA E DI DENARO PROVENTO DELL’ATTIVITA’ ILLECITA”.
Provincie di Modena, Ferrara e Reggio Calabria, maggio 2009 – novembre 2009. .
“Consegna gli attestati il Presidente del Tribunale di Modena, Dottor Vittorio ZANICHELLI”.

Encomio Semplice concesso dal Comandante della Legione Emilia Romagna a: Brig.Ca. Cristian VADALA’, App.Sc. Francesco CAPPARUCCI, addetti all’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, con la seguente motivazione”.

La motivazione:
“ADDETTO AD ALIQUOTA RADIOMOBILE DI COMPAGNIA DISTACCATA, EVIDENZIANDO FERMA DETERMINAZIONE E SPREZZO DEL PERICOLO, UNITAMENTE A COMMILITONE, NON ESITAVA AD AFFRONTARE DUE MALVIVENTI ARMATI DI COLTELLO CHE STAVANO PERPETRANDO UNA RAPINA AI DANNI DI UNA GIOIELLERIA. L’INTERVENTO SI CONCLUDEVA CON L’ARRESTO DEI RAPINATORI, IL RECUPERO DELL’INTERA REFURTIVA E IL SEQUESTRO DELLE ARMI UTILIZZATE”.
Sassuolo, 11 febbraio 2016.
“Consegna gli attestati il Procuratore Capo della Repubblica, Dottoressa Lucia MUSTI”.

“Elogio Scritto concesso dal Comandante della Legione Emilia Romagna a: Lgt. Niceta GALATI, Responsabile dell’Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Modena, con la seguente motivazione”.

La motivazione:
“RESPONSABILE DI SEZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA PRESSO LA PROCURA DELLA REPUBBLICA, SI DISTIGUEVA PER COSTANTE, LODEVOLE COMPORTAMENTO ED ELEVATO RENDIMENTO IN SERVIZIO, SVOLGENDO I COMPITI ASSEGNATI CON GRANDE ENTUSIASMO E PROFONDO SENSO DEL DOVERE. L’APPASSIONATA E INCISIVA COLLABORAZIONE POSTA IN ESSERE, RIOSCUOTEVA L’INCONDIZIONATO PLAUSO DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA, CONTRIBUENDO AD ESALTARE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.
Modena, maggio 2015 – marzo 2016.
“Consegna l’attestato il Questore di Modena, Dottor Paolo FASSARI”.

COSEGNA DI ATTESTATI AGLI ALUNNI DI ALCUNI ISTITUTI SCOLASTICI
Lo speaker dice:
Segue ora la consegna di attestati del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Modena ad alcuni alunni, in rappresentanza degli Istituti Scolastici di questa provincia che nel corso del corrente anno hanno effettuato visite ai Reparti dell’Arma.
regia audio fa partire il brano n. 7 (inno della Marina Militare “La ritirata”)
gli alunni si schierano accompagnati dalla Carabiniere Loriana VICENTELLI.
Ricevono l’attestato /gli alunni dei seguenti Istituti scolastici:

 Scuola Primaria “Antonio Gramsci”, di Modena;
 Istituto comprensivo “Sacro Cuore” di Carpi;
 Istituto comprensivo “Giacomo Masi” di Cavezzo;
 Istituto comprensivo “Dante Alghieri” di Cavezzo;
 Istituto comprensivo “Iqbal Masih” di Medolla;
 Istituto comprensivo “Renzo Gasparini” di Novi di Modena;
 Istituto comprensivo di Serramazzoni.
Consegnano gli attestati il Provveditore agli Studi, Dottoressa Silvia MENABUE ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Modena.

 

203° ANNUALE DELLA FONDAZIONE
DELL’ARMA DEI CARABINIERI
_________________________

Modena, 5 giugno 2017
Comando Provinciale di Modena

Discorso del Comandante Provinciale

Autorità, gentili signore e signori, porgo, a nome di tutti i Carabinieri un deferente e cordiale benvenuto.
Un sincero grazie per la vostra presenza che sta a significare il particolare affetto che lega le Istituzioni e i Modenesi all’Arma dei Carabinieri.

Innanzitutto rendo omaggio ai Gonfaloni decorati di medaglia d’oro al Valor Militare dei Comuni di Modena e di Montefiorino.
Un particolare saluto al Signor Prefetto, al Signor Questore e al Signor Procuratore della Repubblica per l’attività di coordinamento rispettivamente nei settori dell’ordine pubblico e della polizia giudiziaria. Da sempre i rapporti tra le Istituzioni da loro rappresentate e l’Arma dei Carabinieri sono stati caratterizzati da un profondo legame non solo istituzionale ma di sincera e fattiva collaborazione.
Un caro saluto al Sindaco e presidente della provincia, costantemente attento alle problematiche del territorio.
Un affettuoso saluto ai Commilitoni dell’A.N.C. che ci hanno preceduto nel servizio e che costituiscono il simbolo della continuità degli eterni valori che caratterizzano l’opera dell’Arma come pure ai colleghi delle altre specialità dell’Arma presenti, in particolare a quelli dell’Ispettorato del lavoro e alla neo istituita specialità dei Carabinieri Forestali.
Un fraterno abbraccio ai rappresentanti delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e agli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia e ai Corpi dello Stato la cui presenza sottolinea l’impegno comune al servizio della giustizia e della pace condividendo le sfide e i sacrifici di ogni giorno.
Un franco e sentito ringraziamento a tutti i rappresentati dei media per il proficuo rapporto instaurato con il Comando provinciale e i dipendenti Reparti e per l’attenta opera di informazione svolta evidenziando l’attività preventiva e repressiva svolta dall’Istituzione.

L’Arma è ormai entrata nel suo terzo secolo di vita ed è stata ed è sempre presente in tutti gli eventi più importanti della storia del nostro paese, dal Risorgimento al cambiamento costituzionale, sempre fedele garante dei principi di legalità e umanità, costantemente vicina a chi è nella sofferenza.
Oggi siamo chiamati a operare in tempi difficili, caratterizzati da un ormai lunga recessione economica, una generale estesa disoccupazione, una diffusa minaccia terroristica e flussi migratori sempre più consistenti. Sono problematiche imponenti, cui si aggiunge la crescente perdita di un senso etico condiviso, minato da un relativismo dilagante e da una sempre maggiore difficoltà di dialogo intergenerazionale.
Solo con un gioco di squadra tra la gente e tutte le Istituzioni, ognuno secondo le proprie competenze, che il lavoro affidato a noi Carabinieri e più in generale alle Forze dell’ordine potrà giungere a positivi risultati. I recenti patti firmati presso la Prefettura sono il segno di una concreta volontà di lavorare sinergicamente per il benessere di questa terra abitata da una straordinaria popolazione animata da eccezionale positività.
L’anniversario da poco trascorso del tragico evento sismico che ha colpito pochi anni fa questa provincia è il più evidente tangibile riscontro della operosità di una popolazione e delle Amministrazioni territoriali che hanno voglia di fare e di fare bene oltre a lottare concretamente contro le avversità. Pochi giorni fa il Presidente della Regione e l’assessore regionale Palma Costi – presente tra noi, cui va un nostro particolare ringraziamento, tra l’altro e non solo, per il determinante apporto avuto nella ricostruzione della caserma di Novi di modena – ricordavano recentemente come oltre il 90% delle industrie sono nuovamente operative e 9 persone su 10 senza tetto, hanno ora una casa. Non è da tutti un simile risultato. In questa fattiva operosità è quanto mai importante non abbassare la guardia perché questo è il terreno fertile più ambito dalla criminalità organizzata per tentare di insinuare i propri tentacoli, come recenti riscontri investigativi e giudiziari hanno dimostrato non ultimo nell’operazione Aemilia di cui è ancora in corso una parte del processo. Bisogna continuare ad essere vigili.

La capillare distribuzione sul territorio dei nostri presidi, presenti anche nei più piccoli comuni favorisce questa coesione e questo senso di fiducia tra l’Arma e la popolazione che porta il Carabiniere ad essere percepito non quale distaccato esecutore di una fredda e talvolta astratta legge ma anche e soprattutto colui al quale rivolgersi per un consiglio, talvolta per uno sfogo o per la ricerca anche di una semplice parola di conforto.
Proprio con queste finalità e questo spirito l’Arma ha potenziato e continuamente ricercato gli incontri con la popolazione, in particolare con le fasce più deboli, ad esempio per porle in guardia dalle truffe poste in essere nei loro confronti e i risultati si sono visti con una decisa riduzione di tali tipologie di reato.
Analogamente, per ricollegarmi a quanto detto precedentemente, circa l’importanza non solo della repressione ma soprattutto dell’educazione sono stati promosse numerosissime attività presso le scuole elementari, medie e superiori, per un complessivo di 5.900 ragazzi incontrati, non soltanto per far conoscere l’Arma, ma anche e soprattutto per dare un contributo ad educare i giovani sin dalla più giovane età al senso di appartenenza a una comunità e conseguentemente al rispetto delle regole e del vivere comune. Questi incontri che hanno riscosso unanimi consensi e particolare interesse, ricevendo una piena e fattiva collaborazione dal corpo docenti, ci hanno convinto di come l’educazione sia fondamentale e base di ogni futuro sviluppo. Solo attraverso di essa si potrà sperare di avere cittadini rispettosi delle leggi e degli altri e per questo la nostra collaborazione con gli istituti di istruzione nel futuro sarà sempre più incentivata.
Spesso la percezione di sicurezza è difforme dal quadro effettivo della stessa. Sulla percezione infatti influiscono tutta una serie di fattori talora non solo oggettivi ma anche emotivi dovuti a pregiudizi, a erronee interpretazioni della realtà o basati sul semplice si dice senza appurare l’effettivo stato della situazione.
La nostra attività è stata costantemente protesa all’implementazione della sicurezza, prova ne è il raffronto tra il periodo che va dal 1° maggio 2015 al 30 aprile 2016 con quello riferito ad analogo arco temporale relativo al decorso anno e a quello in corso, dove si registra un decremento dei reati pari circa al 4% e un incremento degli arresti pari al 12% e un significativo aumento delle persone e dei mezzi controllati pari rispettivamente al 18% e 24%.

Desidero ora chiamare il professor Stefano Tondi, noto a tutti per la sua professionalità ma anche per la brutale aggressione subita, a testimoniare la sua esperienza e l’afflato in quei tragici giorni creatosi con i Carabinieri che svolgendo la loro attività di Polizia Giudiziaria hanno con lui instaurato un rapporto umano proprio perché consci che non basta solo assicurare alla giustizia il reo ma serve anche qualcosa in più………………………… queste parole sono più che eloquenti!!!!

Non ho voluto citare statistiche o freddi dati relativi all’attività di questi mesi, peraltro più che positivi ma che non rendono pienamente conto dei sacrifici e l’impegno profuso da ciascun Carabiniere a cui va il mio sincero ringraziamento come a tutte le loro famiglie che ne condividono le difficoltà e i sacrifici.

Tra poco procederemo a premiare taluni militari, sono solo la punta di un iceberg di tanti Carabinieri che ogni giorno operano al servizio della comunità.

Rivolgo infine un affettuoso e commosso pensiero a tutti i Carabinieri caduti o feriti nell’adempimento del dovere, il loro sacrificio ci addita la strada del dovere. Alle loro famiglie il proposito di non farle mai sentire sole o abbandonate. Finita questa cerimonia invito tutti, come ho suggerito già durante la cerimonia della Virgo Fidelis, a fare loro una visita o una telefonata, è un semplice gesto che riscalda i cuori.
Viva l’Italia, viva l’Arma dei Carabinieri.

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