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Dalle invasioni barbariche all’invasione dei rifiuti (altrui). Ecco cosa accade a San Prospero

da | Giu 4, 2017 | In Primo Piano, Curiosità, San Prospero | 0 commenti

Anno 476 d.C., Roma, Palazzo del Senato, le truppe germaniche di Odoacre pongono fine all’impero romano d’occidente. Una fine lenta in realtà, che dura ben due secoli. Corruzione, abbandono delle tradizioni e delle virtù repubblicane, furono la causa di tale declino. Scrive in proposito lo storico britannico Bryan Ward-Perkins: “testimonianze archeologiche indiscutibili mostrano una caduta brutale del modo di vita dal V al VII secolo. Questo cambiamento toccò tutti, […]. Non fu una trasformazione. Fu un declino di un’ampiezza tale che si può ragionevolmente descrivere come la fine di una civiltà. […] con la caduta dell’impero l’arte, la filosofia e le buone fognature scomparvero tutte dall’Occidente»

Maggio 2017, Roma, Piazza Bologna, i rifiuti urbani occupano la strada. Rimangono lì per giorni. Nessun mezzo dell’AMA all’orizzonte. L’esondazione dei rifiuti favorisce la moltiplicazione dei topi. Un’emergenza nell’emergenza. Qualcuno ha l’ardire di affermare che i cittadini non ne hanno colpa: d’altronde se i cassonetti sono pieni dove possono mettere la spazzatura? Però il materasso o la lavatrice trovati nell’elegante quartiere Prati ritengo siano gesti riconducibili alla categoria “inciviltà”. Quella stessa inciviltà che ben millecinquecentoquarantuno anni fa, portò alla caduta dell’impero romano.

Un’immagine di Piazza Bologna a Roma

Maggio 2017, San Prospero, Bassa modenese, Via Uccivello. Anche qui da settimane i rifiuti occupano l’area circostante i cassonetti. Un fenomeno che ha cominciato a proliferare da quando l’AIMAG ha deciso di cambiare il sistema di raccolta della spazzatura in alcuni Comuni limitrofi. Un fenomeno che aveva già fatto arrabbiare il sindaco, che ha indicato precisi responsabili (leggi l’articolo).

Il problema, infatti, in realtà parte da lontano, in un quartiere dove sono presenti attività di ristorazione e attività artigianali, che conferiscono i loro rifiuti nei pochi cassonetti pensati per un’utenza domestica.

Alcuni abitanti della zona, che giurano e spergiurano di non limitare il conferimento dei propri rifiuti alle sole giornate del fine settimana, affermano che ormai da diversi anni, almeno una volta su tre, sono costretti ad andare a portare i propri sacchi di rifiuti nei cassonetti delle vie circostanti. Un “trash tour” che, onestamente, preferirebbero evitare.

Da alcune settimane la situazione è peggiorata. E’ stato effettuato un monitoraggio di un mese, con 46 foto ripartite su 15 giorni (di cui 8 festivi e 7 feriali, 9 di mattino e 6 di pomeriggio) su quattro luoghi che distano tra loro non più di un chilometro: Via Uccivello, Via Bozzola angolo Via Caduti sul Lavoro, Via Viazza 141 e Via Viazza 92. Quindici giorni su trenta, significa che lo svuotamento dei cassonetti, con tanto di rifiuti sulla strada, non risponde assolutamente al più banale dei “criteri matematici” per una efficiente pianificazione della raccolta. Calcoli che si sperava fossero in grado di fare negli uffici dell’AIMAG.

23/4/17 San Prospero, Via Uccivello

Dicevamo che il fenomeno è stato reso ancora più tragico, pare, dall’invasione di una nuova categoria sociale: gli smaltitori di rifiuti, i quali, alla stessa stregua delle invasioni barbariche, hanno pensato male di conferire i propri rifiuti non differenziati ai cassonetti dei Comuni dove sono ancora presenti.

23/4/17 San Prospero, Via Bozzala

Ma perché lo farebbero? Semplice. Per una mera questione economica.

23/4/17 San Prospero, Via Viazza, 92

Il nuovo sistema pensato da AIMAG, infatti, stabilisce che la tariffa dei rifiuti verrà calcolata in base a quelli non differenziati conferiti allo smaltimento. Più rifiuti conferisci nell’apposito contenitore (munito di un CIP per il rilevamento dei conferimenti) più paghi. A Mirandola, dove la fase di test è già stata avviata, qualcuno, pare abbia pensato male di abbassare la tassa esportando i propri rifiuti nel Comune di San Prospero.

30/4/17 San Prospero, Via Uccivello

La situazione, come evidenziano alcune immagini, non è molto diversa da quella della città di Roma.

7/5/17 San Prospero, Via Uccivello

 21/5/17 San Prospero, Via Uccivello

Questo articolo non vuole essere necessariamente una denuncia, un monito, ma semplicemente una sorta di lettera, una richiesta da fare pervenire ai cittadini, perché abbiano un comportamento più rispettoso dell’ambiente, all’AIMAG, perché svolga in modo più efficiente il mandato che ha ricevuto dai cittadini ed ai sindaci dei Comuni interessati, perché impediscano che il declino del nostro territorio inizi proprio dalla spazzatura.

27/5/17 San Prospero, Via Uccivello

La redazione de SulPanaro.net

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