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A Finale Emilia chiude la scuola ma mancano i centri estivi: genitori furiosi

da | Giu 7, 2017 | Finale Emilia | 0 commenti

Oggi chiude la scuola ma a Finale Emilia ancora non è chiaro cosa viene proposto per questa estate ai bambini. E ai genitori che lavorano, che sono furiosi e anche sui social chiedono chiarezza.

In tutti i Comuni, infatti, si sa da tempo, da almeno un mese, quale sia l’offerta dei centri estivi, spazi di intrattenimento, gioco ed educazione gestiti da associazioni di vario tipo sotto l’egida del Comune.

A Finale invece si è fatto tardi. Oggi si sarebbero dovuti chiudere i termini per presentare le manifestazioni di interesse, ma è arrivato solo un progetto, quello di Finale Junior e Archilabò, che, se non ci sono sorprese, dovrebbe partire lunedì prossimo per i bambini della primaria (domani alle 18 allo stadio c’è una riunione informativa)

Per tutti gli altri bambini a oggi non c’è nessuna offerta, così il Comune ha deciso di prorogare la scadenza di qualche giorno, nella speranza che qualcun altro si presenti con qualche progetto educativo per riempire i locali delle Scuole dell’Infanzia di Finale e Massa Finalese e della Scuola Primaria di Massa Finalese.

Anche perchè si rischia di escludere i più deboli tra i deboli, i bambini disabili per i quali da oggi, finita la scuola non c’è nessun progetto a Finale Emilia.

Vengono al pettine i nodi evidenziati già da diversi mesi dall’opposizione. Elena Terzi (Pd) ricorda come “Il 26 gennaio ho protocollato una mozione per impegnare l’amministrazione ad indire entro il fine di febbraio la manifestazione di interesse che è poi slittata al consiglio del 7 marzo ed è stata modificata indicando come tempi la fine di marzo.

In sede di Consiglio il vice-sindaco Biagi – riporta la consigliera comunale – mi ha risposto “che era troppo presto per occuparsi dei centri estivi, e che gli uffici erano già gravati da altre questioni” e ha invitato i consiglieri di minoranza a votare contro la mia mozione, cosa che diligentemente i consiglieri hanno fatto. La mia intenzione era quella di poter garantire alle famiglie di sapere già a fine aprile/inizio maggio chi avrebbe gestito il Centro Estivo, con quali modalità e costi e con quale progetto ludico-didattico e ricreativo; in questo modo per tempo avrebbero potuto organizzare le ferie estive e pianificare l’intervento di nonne o baby-sitter.

 A tutt’oggi il Comune ha concesso l’uso dei locali (scuola dell’infanzia e primaria di Massa e Finale) ma della manifestazione d’interesse non si sa ancora niente e come minimo dovrà restare aperta per almeno 15 giorni quindi la scuola farà in tempo a finire senza che si sappia chi ha vinto la gara e come intende organizzare il centro estivo (costi, orari,  attività ….). E’ così difficile – chiede Terzi – anticipare i bisogni dell’utenza? E’ così difficile cogliere i suggerimenti che vengono dai consiglieri di opposizione?”

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