Sono quasi 1.500 i lavoratori modenesi del settore alberghiero-ricettivo, della ristorazione collettiva-commerciale e delle agenzie di viaggio cui si applica il nuovo contratto nazionale di lavoro firmato dai sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UILTucs con la Confesercenti.
Il nuovo contratto, l’unico unitario a livello nazionale, può essere applicato da tutte le tipologie di attività del comparto: agenzie di viaggio, ricettività alberghiera, campeggi, pubblici esercizi, e ristorazione. La firma è giunta dopo un’attesa di oltre cinque anni (era scaduto il 30 aprile 2013).
“Gli aumenti retributivi previsti – ricordano congiuntamente, FIEPET-Confesercenti Modena e Assoturismo-Confesercenti Modena – prevedono: per i pubblici esercizi e la ristorazione un incremento, dall’1 gennaio 2018 di 100 euro suddiviso in 4 tranches; per il IV livello delle agenzie di viaggio l’aumento è di 88 euro su base mensile, ed è di 88 euro su base mensile anche per il IV livello del settore ricettivo-alberghiero ed i campeggi.”
“Esprimo grande soddisfazione per un accordo che aspettavamo dal 30 aprile 2013 e che, da un lato, riconosce un aumento salariale immediato ai lavoratori, per i quali viene definito un sistema di flessibilità contrattuale, dall’altro valorizza la professionalità del lavoro stagionale – commenta Enrico Gobbi, segretario generale della Fisascat Cisl Emilia Centrale -. Proprio il settore del turismo è uno di quelli destinati a crescere nella nostra economia, basti pensare che nel primo quadrimestre 2018 le presenze turistiche a Modena sono aumentate del 5,4% rispetto all’anno scorso, mentre i pernottamenti sfiorano il +10%. E la tendenza resta positiva”.