A volte un piccolo aiuto esterno può davvero fare miracoli, chiaramente non sto parlando di farmaci, che hanno un effetto terapeutico, ma di integrazioni che devono comunque essere sempre ben gestite e valutate da persone esperte.
Cos’è allora un integratore ?
È un prodotto che contiene, in forma concentrata, alcune sostanze nutritive che possono essere carenti nell’alimentazione quotidiana. Di solito si tratta di vitamine, di minerali, di acidi grassi, di aminoacidi…
Spesso questi integratori vengono aggiunti, come supplementi, anche ad alcuni cibi di uso comune, come cereali per la colazione, arricchiti di vitamine del gruppo B, latte addizionato di omega 3 o di calcio, succhi di frutta con vitamina A…
Ma è davvero giusto integrare?
Innanzi tutto la cosa migliore è verificare che ci siano effettivamente delle carenze nutrizionali ed una volta verificato, possiamo intervenire cambiando l’alimentazione, oppure assumendo integratori.
In realtà non è così semplice alimentarsi in maniera corretta, sia per la varietà delle scelte alimentari, sia per i metodi intensivi di agricoltura, che incidono sulla concentrazione di vitamine e minerali, sia perché sono frequentissimi i problemi di malassorbimento. Se c’è malassorbimento anche se cambio l’alimentazione, non risolvo il problema, quindi in questi casi l’integrazione non è una comodità, ma una vera e propria necessità. Modificare l’alimentazione e le proprie abitudini alimentari è e rimane fondamentale per evitare carenze in futuro, ma integrare consente di correggere velocemente un problema es. di ansia, di insonnia, di perdita di capelli, … in poche parole consente di ovviare alle carenze nell’immediato.
E a chi domanda: “Ma devo proprio integrare? Il mio corpo ha sempre funzionato bene e non ho mai assunto nulla!”.
La risposta è: “Perché non fare in modo che funzioni meglio?!”
E per un ausilio ad un percorso alimentare per il sovrappeso o l’obesità, gli integratori possono essere utili?
Spesso un’alimentazione corretta abbinata ad una adeguata attività fisica può essere sufficiente a risolvere il problema.
Ma se il dimagrimento è molto molto lento o insufficiente? Se il peso perso viene recuperato in pochissimo tempo? C’è qualcosa di diverso che si può fare?
Sì certo, ad esempio si può ricorrere alla fitoterapia. Ciò è particolarmente utile nei casi in cui, nei primi periodi della dieta è più difficile controllare il senso di fame e può essere utile indurre il senso di sazietà, in modo che non vengano introdotte calorie in esubero, rispetto a quelle necessarie, favorendo la perdita di peso. Possono essere molto efficaci quando le persone, ad un certo punto della dieta, smettono di perdere peso e vanno incontro ad un blocco metabolico. Oppure in un regime dietetico controllato può essere molto utile intervenire con sostanze naturali che migliorino il tono dell’umore e che possano facilitare il percorso verso una dieta equilibrata.
Non escludiamo gli integratori a priori, non eccediamo nell’uso, non facciamoci consigliare da chi propone la stessa cosa a tutti, dall’amico o dal vicino di casa, ma fidiamoci di chi conosce davvero la nostra storia clinica, le nostre abitudini e le nostre reali necessità!
