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Barista preso a martellate a Finale, migliorano le condizioni

da | Giu 29, 2019 | In Primo Piano, Finale Emilia | 0 commenti

bar il castello finale emiliaFINALE EMILIA – Migliorano le condizioni di Gianfranco Guerra, il barista del bar tabacchi Il Castello di Finale Emilia che venerdì mattina è stato aggredito e ridotto in gravissime condizioni a colpi di martello in testa.

L’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento di ricostruzione delle ossa del cranio, e la riabilitazione sarà lunga, i medici non si sbilanciano sui tempi. Ma è fuori pericolo di vita.

I Carabinieri aspettano che si riprenda per chiarire i contorni di quanto è accaduto all’alba dell’altro giorno nel laboratorio del bar. I militari hanno fermato un giovane di 20 anni di origini ucraine che ha ammesso di essere stato lui ad aggredire il barista. Si conoscevano perchè la madre andava ogni tanto a fare le pulizie in quel bar e lui stesso aveva fatto qualche lavoretto lì in passato.

Il giovane ha spiegato che era andato al Castello per comprare le sigarette e la violenza sarebbe nata in risposta a un tentativo di approccio. Ne è sorta una colluttazione e il 20enne ha colpito il barista con la prima cosa che dice di aver trovato, un martello. Un eccesso di legittima difesa, secondo l’aggressore. Una versione ritenuta credibile dai Carabinieri, che infatti non arrestano il 20enne, ma lo denunciano e basta. E non per tentato omicidio, ma per il reato più lieve di lesioni gravi.

Il ragazzo dopo l’aggressione ha preso un autobus ed è scappato a Bologna. Lo avevano visto dei testimoni mentre scappava dal bar, risalire alla sua identità, grazie all’intuito dei Carabinieri, è stato veloce. E’ stata chiamata la madre, che si è messa in contatto telefonico con il figlio consigliandogli di consegnarsi ai militari. Nel frattempo la chiamata è stata geolocalizzata e una civetta è andata a recuperare il giovane per portarlo nella Bassa.

 

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