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Crolla la produzione della frutta, tutta colpa della cimice asiatica

da | Lug 27, 2019 | San Felice sul Panaro, San Prospero, Agricoltura | 0 commenti

La denuncia arriva dalla Cia – Confederazione italiana agricoltori del Veneto. La cimice asiatica sta mettendo in ginocchio la produzione di frutta e verdura e riguarda anche la nostra provincia.

La si raccoglie e nell’arco di 24-48 ore iniziano a comparire macchie sulla superficie, a deformarsi e a marcire: è quello che accade alla frutta, una volta punta dalla cimice asiatica, che la rende invendibile e praticamente inutilizzabile. Mentre, fino all’anno scorso, l’insetto infestante sembrava colpire solo pesche e ciliegie, ora la cimice sta colpendo ormai qualsiasi tipo di coltivazione: pere, mele, albicocche, pomodori, zucchine, peperoni, insalata e perfino il mais.

Non si tratta più di un problema circoscritto alle aziende produttrici di alcune tipologie di frutti: la cimice asiatica sta letteralmente distruggendo l’agricoltura espandendosi a macchia d’olio.

Cia Padova chiede interventi ben precisi alle istituzioni, per risolvere una situazione che sta diventando sempre più drammatica per il mondo agricolo: “E’ indispensabile continuare a finanziare la ricerca scientifica, e dunque prevedere un sostegno all’Università di Padova per individuare le possibili soluzioni al problema della cimice dichiara il presidente di Cia Padova, Roberto Betto-. E’ urgente, inoltre, che le amministrazioni regionali di Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, attraversate dalle stesse problematiche, facciano squadra per dare risposte economiche alle aziende agricole. In particolare, è necessario chiedere contributi specifici al Ministero come è stato fatto per la Xylella in Puglia”.

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