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C’è un furto ogni tre minuti. E con le vacanze va peggio: ecco i consigli per chi parte

da | Ago 10, 2019 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

Sono diminuiti e non c’è dubbio. Ma rimangono oltre 520 al giorno uno ogni tre minuti, senza considerare i cittadini e gli imprenditori che, presi dallo scoramento, nemmeno vanno alla caserma o al commissariato competenti. Stiamo parlando dei furti,che vedono il territorio modenese a quota 46 episodi al giorno, più o meno uno ogni mezzora.

A fronte di questi numeri la paura rimane, tanto più in vista delle vacanze, durante le quali sono numerosi coloro che lasciano le abitazioni incustodite per giorni, settimane, talvolta mesi. A fronte di una casa svaligiata ogni tre minuti (dati Istat aggiornati al 2017) c’è poco da richiamare le statistiche. Se, poi, solo tre denunce su cento vanno a buon fine (con la scoperta del ladro, ma difficilmente pure della refurtiva) c’è poco da discutere di percezione e/o di realtà.

Eppure siamo un Paese blindato

Il merito del calo nel numero dei furti in abitazione denunciati è dovuto alle misure di prevenzione e di controllo messe in campo dalle Forze dell’ordine contro questo reato socialmente odioso. Ma una fortissima opera di deterrenza è stata attuata prima di tutto dai cittadini, che hanno investito cospicue risorse per ridurre i rischi di intrusioni indesiderate. Dal Censis si apprende, infatti, che nel nostro Paese due famiglie su tre (66,5%) hanno installato la porta blindata, quasi una su due (42%) un sistema d’allarme, una su tre (33,5%) inferriate a porte e/o finestre, tre su dieci (il 31%) infissi, vetri anti-intrusione, telecamere.

 

Un business in crescita

Questi numeri, secondo una indagine condotta da CNA Installazione e Impianti, sarebbero destinati a lievitare ulteriormente, nonostante il rallentamento delle spese per la videosorveglianza dovuto alla recente applicazione della normativa europea sulla privacy. Se tante famiglie si sono già cautelate, la platea dei possibili clienti rimane ampia: se in Italia sono circa dieci milioni le case dotate di utenze domestiche, ma non di porta blindata, a Modena si stimano in poco meno di 100.00 i nuclei famigliari che non dispongono di questo strumento di prevenzione. Il fatturato delle imprese della sicurezza nel nostro Paese ha superato i cinque miliardi con circa 10mila imprese.

 

 

Il costo della sicurezza

Sulla sicurezza in genere il cliente non lesina. E, quale che sia l’investimento, anche ridotto, non punta primariamente al risparmio. Quando decide di affrontare la spesa, comunque, scopre che spesso è inferiore alle sue previsioni. Mettere in sicurezza un’abitazione costa complessivamente tra 4/5mila e 16/18mila euro a seconda delle dimensioni nonché di quantità e qualità delle apparecchiature. Per una porta blindata si spende da 1500 a 6mila euro. I costi minimi per le inferriate oscillano tra 150 a 600 euro al metro quadrato. I sistemi di allarme vanno da 200 a mille euro. Per le telecamere interne sono sufficienti 100 euro ognuna, per le esterne 150. Ovviamente queste ultime cifre aumentano con i costi della connessione: le abitazioni possono essere tenute sotto controllo da una centrale o tramite il proprio smartphone 24 ore su 24.

 

I suggerimenti di CNA Installazione e Impianti per evitare brutte sorprese in ferie

Ma come fare per evitare brutte sorprese al ritorno delle vacanze o, in genere, al rientro a casa? A proposito, le ore peggiori sono tra le nove e le dodici e tra le diciotto e le ventuno, secondo una indagine dell’organismo europeo Transcrime. Ore più rischiose a parte, per evitare brutte sorprese prima di tutto evitiamo di raccontare escursioni o viaggi esotici: le foto, magari, postiamole al ritorno. Può servire allo scopo anche incaricare qualcuno di ritirare la posta, e magari programmare, se possibile, l’accensione di qualche luce (lampadine utili allo scopo sono sempre più diffuse e costano poco). E’ ovviamente, installare apparecchi anti-furto i più aggiornati possibile. E, soprattutto, rivolgersi a installatori abilitati, dei quali potersi fidare ciecamente tanto per professionalità quanto per onestà. Per quanto riguarda l’installazione di telecamere di sorveglianza, per sovrappiù, esiste il rischio di pesanti sanzioni se la collocazione non è corretta e può mettere a rischio la privacy di terzi.

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