MEDOLLA – Discarica di Medolla, sale la protesta: dopo il sit in nasce il comitato. A pochi giorni da quando è stato reso noto pubblicamente che verrà riaperta la discarica di via Speranza a Medolla, prende forma la protesta organizzata. A tirare le fila sono i consiglieri di opposizione Lavinia Zavatti (Lega) e Marco Bergamini (civica) che prima hanno organizzato un sit in di protesta a cui hanno partecipato una quarantina di persona, poi hanno dato l’annuncio della volontà di costituire “un vero e proprio comitato, come è stato fatto a Finale Emilia”, spiega la Zavatti.
Tra poche settimane la discarica di Medolla rientrerà in funzione ed è previsto che qui verranno messe 245 mila tonnellate di rifiuti speciali. Arriveranno dalla centrale Aimag di Massa Finalese e dall’impianto di compostaggio di Fossoli. Sia il sindaco che Aimag hanno spiegato che il progetto prevede un miglioramento della situazone esistente, affermazioni che però per Zavatti sono “ridicole”
Aggiunge Marco Bergamini: “Perchè il Comune non ha fatto sapere per tempo quello che stava accadendo? Si poteva covocare in Comune una Commissione ambiente e prevedere un coinvolgimento dei cittadini, ma non c’è mai stata discussione. Insomma, è stato fatto un percorso partecipato per la canonica di Medolla, che peraltro è privata, e non per questo?
Tra i presenti al sit in c’era anche Marian Lugli di Fratelli d’Italia: “Diciamo no a qualsiasi discarica in programma fatta dal gestore Aimag e dalla Regione Emilia – Romagna. Ricordiamo che il primo cittadino è il responsabile per la salute della suo comunità quindi chiediamo di prestare attenzione prima di riattivare una discarica chiusa e messa in disuso anni fa dagli stessi che governano Medolla da oltre 70 anni”.
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