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Discarica di Medolla, il sindaco: “Opposizione irresponsabile a diffondere la notizia dell’apertura così”

da | Gen 20, 2020 | In Primo Piano, Medolla | 0 commenti

MEDOLLA – Una scelta “irresponsabile”, una evidente “strumentalizzazione elettorale” e se c’è stato un ritardo (due mesi) a rendere pubblico l’atto di giunta, è colpa degli uffici comunali che “stanno affrontando la mole di lavoro (prioritario) per le scadenze elettorali”.  Replica così il sindaco di Medolla, Alberto Calciolari alla consigliera leghista di Medolla Lavinia Zavatti che ha reso noto che due mesi fa  il Comune ha dato il via libera alla riapertura della discarica di Medolla a Villafranca, una struttura chiusa dal 2016 e che ora riaprirà al passaggio dei camion, 1-2 al giorno per portare  nella Bassa 245 mila tonnellate di spazzatura.

Della novità non si sapeva nulla finchè Zavatti non è andata a spulciare le delibere di Giunta e sollecitare che venissero pubblicate trovando la decisione presa sulla discarica.

Ma il sindaco rimanda al mittente l’accusa di volere nascondere qualcosa, dà la colpa allo staff per l’accaduto e poi spiega anche che l’arrivo di nuovi rifiuti speciali porterà benefici, perchè sarà “coperta e impermeabilizzata un’area della discarica che attualmente non lo è. In questo modo migliorerà anche il controllo del percolato”. I nuovi rifiuti – assicura il sindaco – non puzzeranno, “non emettono miasmi, quindi no cattivi odori.” E, in generale, parlare di rischi per la salute “è da irresponsabili”

 

Ecco il testo completo della risposta del sindaco

Trovo semplicemente irresponsabili le dichiarazioni della consigliera Zavatti, ma purtroppo non mi stupiscono, visti i precedenti e l’evidente strumentalizzazione elettorale. Colgo l’occasione per fare diverse precisazioni, rimanendo come sempre a disposizione di ogni cittadino che volesse ulteriori chiarimenti.
– L’iter per cui il comune ha dato parere positivo (parere positivo che si aggiunge a quello di una lunga serie di altri enti come ARPAE), è partito nel 2018, i relativi atti furono pubblicati e sono a disposizione non solo dell’opposizione ma di tutti i cittadini.
– un’operazione analoga venne effettuata, dopo analoghe autorizzazioni, tra 2015 e 2017. Non si riscontrarono disagi per la cittadinanza, né tantomeno proteste dell’opposizione, per un semplice motivo: non ce n’era motivo (e forse non si era in campagna elettorale).
– i rifiuti di cui si parla sono di tipo “NON PERICOLOSO”. Si definiscono infatti “SPECIALI” tutti i rifiuti non urbani che si dividono in “pericolosi” e “non pericolosi”. Perché Zavatti omette questo dettaglio fondamentale? Oltre ad essere non pericolosi, sono rifiuti che non emettono miasmi, quindi NO cattivi odori.
– essendo rifiuti che non possono essere recuperati nel circuito del riciclo, da qualche parte vanno messi, oppure bruciati, soluzione più impattante dal punto di vista sia ambientale che economico. Sono rifiuti del nostro territorio, in quell’ottica dell’autosufficienza così cara anche al consigliere di opposizione Bergamini. Prendo dunque atto che l’opposizione è divisa su questo punto.
– il perimetro della discarica non verrà ampliato.
– le condizioni della discarica verranno nel complesso migliorate, dato che i rifiuti saranno utilizzati per colmare la lacuna che c’è tra i due cumuli attualmente esistenti creandone uno solo (la delibera parla infatti di raccordo morfologico). Verrà così coperta e impermeabilizzata un’area della discarica che attualmente non lo è. In questo modo migliorerà anche il controllo del percolato.
– non ci saranno disagi alla circolazione stradale perché i rifiuti verranno conferiti in un arco di 5 anni (2021-2024) senza gravare sulla viabilità secondaria, lungo percorsi obbligati e che tengano conto degli orari di punta. Parliamo di 1-2 camion all’ora in una strada come la provinciale per camposanto. Un volume di traffico ininfluente.
– la delibera della giunta è stata pubblicata insieme alle altre delibere adottate a dicembre, in linea con le tempistiche attuali dell’ufficio, che sta affrontando la mole di lavoro (prioritario) per le scadenze elettorali, e che era gravemente sotto organico fino alla fine di dicembre, mentre ora, con l’inserimento di nuovi elementi, si trova a disporre di maggior forza, seppure ancora con i rallentamenti dovuti all’addestramento dei neo-assunti.

Per concludere, trovo davvero irresponsabile parlare di “rischio per la salute” quando le carte dicono altro. Può Zavatti smentirmi su qualcuno di questi punti? Se sì, faccia in fretta; i cittadini hanno diritto di avere informazioni corrette e di votare di conseguenza, visto che la polemica ha palesemente questo fine. Ripeto: come mai si è dimenticata nel post di dire che i rifiuti sono “non pericolosi”? davvero per due voti in più alle regionali si può arrivare a tanto?

 

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