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AIPo replica al Movimento 5 Stelle sul fiume Secchia

da | Feb 26, 2020 | Carpi, In primo piano | 0 commenti

Replica AIPoAgenzia Interregionale per il fiume Po, all’allarme sicurezza sul fiume Secchia lanciato dal Movimento5Stelle.

In relazione alla situazione dei lavori sul fiume Secchia, AIPo informa che “In merito ai lavori di manutenzione, all’Ufficio AIPo di Modena sono destinati annualmente circa 1,4 milioni di euro per la manutenzione ordinaria del reticolo di competenza. Gli interventi di manutenzione vengono affidati mediante “Accordi Quadro” della durata triennale o biennale e riguardano principalmente interventi di manutenzione dei rilevati arginali mediante sfalcio della vegetazione degli stessi eseguiti due volte l’anno (tarda primavera e autunno) e la gestione e manutenzione degli impianti e opere elettromeccaniche (paratoie di regolazione della cassa di espansione del fiume Panaro, paratoia di scarico della cassa di espansione del Secchia, portoni vinciani lungo il canale Naviglio, chiaviche lungo i cavi Argine e Minutara, impianti di sollevamento adiacenti alle arginature ella cassa di espansione del Panaro, chiavica lungo il canale di Freto). Le risorse a disposizione vengono inoltre impiegate per ulteriori interventi di manutenzione: chiusura cavità arginali scavate da fauna fossoria, ripristino piste di servizio, ricarica e realizzazione di difese, vigilanza e interventi durante i servizi di piena, etc. Tali attività vengono svolte regolarmente”.

In particolare, la nota sottolinea che la paratoia a presidio del canale di scarico della cassa di espansione del fiume Secchia è regolarmente funzionante: “Ulteriori interventi di manutenzione in corrispondenza della cassa di espansione sono stati eseguiti nel corso del 2017 ed hanno riguardato: interventi di miglioramento della funzionalità idraulica (rimozione di circa 50.000 mc di materiale sedimentato in adiacenza alle bocche di scarico); manutenzione/ripristino della viabilità forestale interna alla cassa;  interventi forestali di manutenzione della fascia di rispetto arginale, della zona di servitù idraulica e delle aree interferente con i manufatti di regolazione/scarico”.

“Per quanto riguarda le opere di carattere più strutturale,  a seguito dell’alluvione del 2014 circa 100 milioni (per un totale di poco più di 80 interventi) sono stati programmati per la messa in sicurezza idraulica dei fiumi Secchia, Panaro e canale Naviglio nei loro tratti arginati, comprese le casse di espansione. Ulteriori risorse sono state destinate alla messa in sicurezza del reticolo di bonifica e del reticolo idraulico afferente ai predetti bacini nei territori collinari e montani”.

“La programmazione e attuazione degli interventi si svolge con il coordinamento, ai sensi dell’Ordinanza n. 1 del  05/06/2014, di uno Staff tecnico, coordinato dall’ Agenzia regionale di protezione Civile e composto da rappresentanti delle strutture tecniche della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Modena e Bologna, di AIPo e dei Consorzi di bonifica. L’aggiornamento del quadro conoscitivo, indispensabile per un reticolo sul quale da ormai svariati decenni non venivano finanziati e realizzati importanti lavori di adeguamento strutturale, ha consentito la progettazione degli interventi più importanti lungo le arginature del Secchia, del Panaro, della cassa di espansione del Secchia e del nodo Naviglio/Prati di San Clemente. Ad oggi tutti gli interventi sono in corso di esecuzione (di cui una parte significativa, per l’importo di circa 30 milioni, già conclusa).

Le opere di adeguamento funzionale e strutturale del sistema arginale del fiume Secchia sono stati finanziati per complessivi  31,8 milioni e suddivisi in due stralci funzionali: il primo riguarda il tratto di monte dal comune di Campogalliano all’attraversamento TAV in comune di Modena, il secondo intervento concerne il tratto di valle fino al confine con la Provincia di Mantova, ad oggi in corso di esecuzione. L’ultimazione dei lavori è prevista entro il primo semestre 2021. Più in particolare, il primo stralcio dei lavori, che comprende anche il tratto in comune di Modena in corrispondenza di Ponte Alto, è ad oggi in corso di esecuzione (avanzamento dei lavori di circa 50-60% sull’importo appaltato di circa € 6,7 milioni); i lavori erano rimasti sospesi dal mese di novembre a causa degli eventi di piena e per i mesi successivi per le condizioni di umidità del terreno non compatibili per la corretta esecuzione dei lavori di ringrosso arginale.

In merito ai progetti di adeguamento della cassa di espansione del Secchia, sono stati finanziati e verranno eseguiti (è imminente la procedura di VIA – Valutazione di Impatto Ambientale) l’adeguamento dei manufatti di regolazione e l’ampliamento della cassa stessa, per un importo totale di 21,2 milioni di euro. Ulteriori interventi, già individuati nelle elaborazioni progettuali, potranno essere realizzati sulla base dei relativi finanziamenti e della programmazione territoriale e di bacino”.

Ponte Motta a Cavezzo

 

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