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Coronavirus: dal 4 maggio mascherine obbligatorie su treni e bus e in tutti i luoghi pubblici al chiuso

da | Apr 27, 2020 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Ravarino, Nonantola, Novi, Soliera, In primo piano, Carpi, In primo piano | 0 commenti

Coronavirus: dal 4 maggio mascherine obbligatorie su treni e bus e in tutti i luoghi pubblici al chiuso. A seguito del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri emanato il 26 Aprile 2020, di seguito le nuove norme che entreranno in vigore dal 4 al 17 maggio, in quella che è stata denominata la “fase 2”. Palazzo Chigi ha comunicato che entro un paio di giorni saranno pubblicati i chiarimenti e le note interpretative del Decreto, necessari per dare risposta alle domande dei cittadini.

Innanzitutto prudenza, tanta prudenza.
Distanza di sicurezza tra le persone di almeno 1 metro sempre.

🛑 È obbligatorio utilizzare la mascherina nei luoghi pubblici al chiuso, anche sui mezzi di trasporto, e tutte le volte in cui non si riesce a rispettare almeno un metro di distanza.
Possono essere utilizzate sia mascherine monouso che lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera.
Non sono soggetti all’obbligo i bambini al sotto dei sei anni e le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina, nonché i soggetti che interagiscono con esse.

🛑 Fino al 17 maggio sarà possibile spostarsi all’interno della Regione, ma soltanto per motivi di salute, lavoro, necessità o per andare a trovare familiari o congiunti. Le visite ai familiari saranno consentite, mantenendo la distanza di almeno un metro e utilizzando protezioni come le mascherine ed evitando assembramenti.

🛑 No party privati presso la propria abitazione.

Saranno aperti i parchi e i giardini pubblici, evitando sempre gli assembramenti e mantenendo la distanza fra le persone di almeno un metro.
Le aree gioco attrezzate sono chiuse.

Consentite le cerimonie funebri con massimo 15 persone.

Consentite le attività di ristorazione ma soltanto da asporto e senza assembramenti davanti ai locali.

Consentita l’attività sportiva o dinamica senza limiti di distanze dalla propria residenza, ma con distanze di almeno 2 metri tra le persone.

Ripartono le seguenti filiere industriali:
– Settore manifatturiero e tessile
Costruzioni
Commercio all’ingrosso funzionale alla manifattura e alle costruzioni

Di seguito alcuni chiarimenti in merito a quanto avverrà dal 4 al 17 maggio.

GLI SPOSTAMENTI
Cambierà il modulo di autocertificazione perché alle già note motivazioni per uscire di casa si aggiunge quella della visita ai parenti, secondo precise modalità per tutelare salute e sicurezza.
Ci si potrà muovere all’interno del proprio Comune e della propria Regione, non ancora invece in altre regioni se non per ragioni improrogabili di lavoro o salute.

GLI INCONTRI
Una prima apertura al ritorno ad incontrarsi arriva con l’autorizzazione a vedere familiari stretti: genitori, sorelle, fratelli, nonni. Il che non vuol dire consentire riunioni di famiglia: resta valido il divieto di assembramenti, anche in casa, soprattutto per proteggere i più anziani.

ATTIVITÀ MOTORIE
Sarà consentita la ripresa dell’attività motoria non più nei pressi della propria abitazione, sempre individualmente o comunque a distanza di sicurezza. La regola della distanza vale anche per i giardini pubblici.

Sì, anche all’attività motoria con i figli o alle passeggiate con persone non autosufficienti. Per l’attività sportiva la distanza minima prevista è di due metri.
Per la semplice attività motoria è invece di un metro.

BAR E RISTORANTI IN TAKE AWAY
Ci sarà la possibilità di fare ristorazione con le modalità di vendita da asporto oltre che di domicilio.
In Emilia Romagna questo è possibile già da lunedì 27 aprile.
Il consumo non deve avvenire all’interno del locale, né al suo esterno devono formarsi assembramenti in cui non si rispetta la distanza fra le persone.

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