CARPI, NOVI, SOLIERA, BASTIGLIA, BOMPORTO, RAVARINO, NONANTOLA – Comune e sindacato pronti a far ripartire nidi e scuole d’infanzia. L’iniziativa è nata dalla Giunta dell’Unione Terre d’Argine che, nella seduta del 29 aprile 2020, ha approvato il “PROTOCOLLO DI INTESA PROVINCIALE per la riprogettazione dei servizi educativi privati nel periodo di sospensione delle attività educative per emergenza Covid 19”.
Tale intesa è stata elaborata e condivisa da quasi tutti gli Enti Locali della Provincia di Modena (ad oggi, oltre l’Unione Terre d’Argine, anche dai Comuni di Bastiglia, Bomporto, Castelfranco Emilia, Ravarino, Modena, Nonantola, Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Prignano sulla Secchia, Sassuolo, Pavullo nel Frignano e l’Unione dei Comuni Terre di Castelli), sindacati (Cgil, Cisl e Uil), e associazioni di categoria (Legacoop e Confcooperative). L’obiettivo dell’Accordo è valorizzare e fare ripartire i servizi educativi (nidi e scuole d’infanzia) privati in appalto, per il momento con attività a distanza quali ad esempio sezioni virtuali, produzione di materiale video con letture e narrazioni da parte del personale educativo, chat di gruppo, servizi educativi sperimentali per i bambini, lettura di fiabe da parte di educatrici/educatori, laboratori esperienziali guidati, tutorial, etc.; momenti di approfondimento/confronto su aspetti educativi/evolutivi di supporto alla genitorialità, sportelli di ascolto per i genitori con il personale educativo e pedagogico per trovare risposta alle domande più frequenti, etc.; promozione di momenti aggregativi online tra genitori; ogni altra modalità che possa in generale supportare le famiglie nella gestione del tempo e nella cura dei bambini al domicilio.
L’Intesa, che per il territorio dell’Unione riguarda in particolare, i nidi d’infanzia “Re Mesina”, “Colorado”, “Cipì” di Carpi e “Grillo Parlante” di Soliera e le scuole d’infanzia “Balena Blu” e “Acquerello” di Carpi per un totale di circa 400 bambini, prevede poi alcune indicazioni concrete anche per la cd. ‘fase 2’. Solo qualora sia autorizzata dagli organismi sovraordinati (nazionali e regionali) competenti in materia sanitaria e di sicurezza, la riapertura (anche “parziale”) dei servizi educativi, sarà infatti immediatamente possibile attuare forme di servizi individuali o a piccolo gruppo, offerti o in luoghi ampi e aperti, resi nel rispetto delle direttive sanitarie negli stessi luoghi ove si svolge normalmente il servizio (strutture private e/o pubbliche), specie rivolti alle famiglie più bisognose e fragili.
All’interno di questa azione di valorizzazione e tutela del sistema integrato di servizi all’infanzia (pubblici e privati), si inserisce la volontà dell’Amministrazione di sostenere ulteriormente il benessere dei bambini e delle bambine e delle loro famiglie nella fase di prossima ripresa delle attività e della socialità. A questo scopo sono state aperte le pre-scrizioni ai centri estivi, non vincolanti, che raccolgono l’interesse delle famiglie per i mesi di luglio, agosto e settembre, ipotizzando la possibilità di frequenza per l’intero periodo estivo. La domanda può essere fatta on-line o per posta elettronica entro il 30 maggio 2020 e sarà da confermare quando ci saranno disposizioni ufficiali sulla possibilità di apertura in sicurezza dei centri estivi. Tutte le informazioni si trovano sul sito Unione Terre d’Argine (https://www.terredargine.it) e sulla pagina Servizi 0/6 dell’Unione Terre d’Argine (https://servizi06.terredargine.it).
Infine per la giornata di domani 30 aprile è prevista una videochiamata di coordinamento tra l’Unione Terre d’Argine e tutte le scuole private paritarie del territorio per valutare congiuntamente la situazione scuole paritarie e possibili azioni comuni; confermare e finalizzare i contributi erogati dall’Ente Locale in base alla Convenzione con Unione Terre d’Argine; fare il punto sulle risorse regionali e altre risorse per le scuole private paritarie; verificare l’eventuale disponibilità anche delle scuole paritarie per l’estate 2020.