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Ricadute sull’asse Cispadano lavori nodo ferroviario di Ferrara

da | Mag 22, 2020 | Mirandola, Camposanto, Altri Comuni, Infrastrutture | 0 commenti

Il Coordinamento cispadano NO autostrada – SI strada a scorrimento veloce ha inviato all’attenzione dell’Assessore alla Mobilità Trasporti e Infrastrutture dell’Emilia Romagna una nota sulla questione completamento Cispadana, progetto approvato dal 2004 e ancora in attesa.

Egregio Assessore Corsini,

abbiamo letto, con piacevole sorpresa, il comunicato della Regione del 7 maggio scorso da lei firmato, dove si descrivono i lavori iniziati lo scorso 11 maggio nel “nodo” ferroviario di Ferrara. Un passaggio cita espressamente: “….creando un by-pass sulla stazione di Ferrara in modo da consentire, in  particolar modo al traffico merci che si intende potenziare sul collegamento tra il Porto di Ravenna e il Brennero, di non entrare in stazione per invertire il senso di marcia.”. Questo significa che la Regione guarda in modo favorevole all’utilizzo della “ferrovia” anziché della “strada” per avere un collegamento forte, efficiente, economicamente e ambiente sostenibile con il resto d’Europa!? Se è così siamo ben felici di questa strategica scelta perché da anni lo sosteniamo sulla scorta di posizioni già espresse da vari e autorevoli soggetti sia a livello Europeo che nazionale. Questa scelta regionale sarebbe la logica conseguenza dell’accordo, stipulato nella primavera del 2018 (che lei conoscerà senz’altro) tra la Regione e i più importanti “movimentatori” di merci che operano nel territorio regionale. Questo accordo prevede l’ammodernamento e il potenziamento della tratta ferroviaria Porto di Ravenna-Ferrara-Poggio Rusco con innesto nella linea ferroviaria Bologna-Verona-Brennero che diventerà entro il 2025 l’unica via di transito per le merci da e per il Centro Europa. Questo atteggiamento è in linea con la decisione, della primavera del 2019, da parte dell’ex Assessore Donini di ammodernare e potenziare la tratta ferroviaria Parma-Suzzara-Poggio Rusco ( opportunità per quest’ultimo di diventare anche centro/hub intermodale ) che ha lo stesso scopo: dare uno sbocco trasportistico/logistico a importanti realtà produttive del territorio anche da e per il Porto di La Spezia. A completamento della scelta sul territorio della “bassa” reggiana e parmense è anche in programma il completamento della Cispadana a scorrimento veloce con la realizzazione di alcuni tratti mancanti da Brescello a Parma .

A fronte di questo scenario sorge un interrogativo: se tutto quanto sopra descritto corrisponde alla volontà “politica” della Regione, perché non fare la stessa scelta di completamento della Cispadana a scorrimento veloce a una corsia per senso di marcia (cat. C1) con la realizzazione dei tratti mancanti da Reggiolo a Ferrara come da progetto del 2004 già approvato con V.I.A. dalla Regione, meno impattante economicamente e ambientalmente e sicuramente al servizio del territorio interessato? Lo chiediamo anche perché è giunto il momento per la Politica regionale di fare scelte guardando al futuro e non al secolo scorso. Guardando a scelte che nell’ottica di avvantaggiare il territorio interessato colgano le grandi opportunità della globalizzazione nelle sue versioni più lungimiranti. E’ dunque per questo che ci aspetteremmo, che la Politica regionale si aprisse ad un vero confronto, che dal 2005 sul tema Cispadana non è mai stato messo in atto, nel merito della problematica e al quale siamo, da sempre, disponibili.

Sicuri di una sua cortese attenzione cogliamo l’occasione per Distinti Saluti.

Coordinamento cispadano NO autostrada – SI strada a scorrimento veloce.

 

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