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Modena: messa in suffragio dei defunti nella pandemia Covid-19

da | Giu 13, 2020 | Nonantola, Altri Comuni | 0 commenti

La celebrazione presieduta dall’arcivescovo Erio Castellucci in Piazza Grande domenica 14 giugno, alle 20.30, nella solennità del Corpus Domini. Seicento posti disponibili, con un’area riservata ai parenti delle vittime del coronavirus e ai sacerdoti su prenotazione. Accesso dalle 19.30. Diretta televisiva su TRC e TvQui per chi non riuscirà a partecipare. 

Una Messa in suffragio dei defunti nella pandemia Covid-19, presieduta dall’arcivescovo Erio Castellucci in Piazza Grande in occasione della celebrazione del Corpus Domini. L’iniziativa dell’Arcidiocesi di Modena– Nonantola, condivisa con il Comune di Modena, riunirà l’intera comunità di fedeli e cittadini alle 20.30 di domenica 14 giugno nella memoria delle persone morte a causa del coronavirus.

L’altare sarà allestito davanti alla porta Regia del Duomo, mentre in Piazza Grande verranno predisposti 600 posti a sedere secondo il distanziamento previsto dalle norme anti-contagio: parte di questi sarà riservata ai sacerdoti che concelebreranno e ai parenti dei defunti, con le prenotazioni raccolte direttamente dai parroci e da comunicare entro mercoledì all’indirizzo mail segreteria@modena.chiesacattolica.it per ricevere un apposito pass. Dalle 19.30 sarà possibile per tutti accedere alla piazza, fino ad esaurimento dei posti a disposizione, seguendo le indicazioni del servizio d’ordine e indossando sempre la mascherina. Il ritrovo per i sacerdoti, invece, è previsto alle 20 nella Sagrestia del Duomo.

La celebrazione potrà essere seguita in diretta televisiva da tutti coloro che non riusciranno a partecipare – su Trc (canale 11, streaming www.modenaindiretta.it) e su TvQui (canale 19, streaming www.tvqui.it) – e si concluderà con l’esposizione del Santissimo Sacramento e la benedizione dell’arcivescovo alla città.

«Abbiamo desiderato ricordare tutte le persone che, nel periodo di lockdown per l’emergenza Covid-19, hanno perso la vita senza poter avere un accompagnamento da parte dei propri cari e nemmeno un saluto adeguato, data l’impossibilità di celebrare le esequie – spiega l’arcivescovo Castellucci – e lo faremo con una Messa in loro suffragio, da celebrare tutti insieme in occasione della solennità del Corpus Domini. Questo è anche un modo per essere vicini ai parenti delle vittime della pandemia Covid–19, che a loro volta hanno vissuto una doppia sofferenza: l’isolamento dai propri cari nel momento della loro malattia e l’impossibilità di accompagnarli con i riti del commiato».

«L’iniziativa della Diocesi – commenta il sindaco Muzzarelli – ha un alto valore per tutta la città che, idealmente, parteciperà a questo momento di ricordo delle vittime e di solidarietà per i familiari i quali, in molti casi, non hanno nemmeno potuto salutare in maniera adeguata i propri cari. La scelta di svolgere la celebrazione in Piazza Grande non è solo dovuta all’osservanza delle disposizioni sul distanziamento per la prevenzione del contagio. È una scelta dal forte valore simbolico: in questa piazza le persone si incontrano e si raccolgono nelle occasioni di festa, nelle celebrazioni e quando è necessario affrontare insieme i momenti di sofferenza e di dolore. Questa è la piazza in cui Modena si rappresenta come una comunità partecipe, quella comunità a cui ci affidiamo quando non abbiamo da soli le forze per superare un’avversità. Quella stessa comunità che ha mostrato grande senso di responsabilità nell’affrontare l’emergenza e che ora, senza dimenticare le vittime del virus, ha ripreso il cammino».

L’arcivescovo Erio Castellucci e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli avevano già condiviso l’intenzione di celebrare una Messa in suffragio dei defunti nella pandemia Covid-19 dopo essersi recati al cimitero di San Cataldo, il 27 marzo scorso, per osservare un minuto di raccoglimento.

 

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