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Mirandolexit, l’assessore Gandolfi: “Liberi dalla zavorra di soci improduttivi forniremo servizi migliori ed in tempi più celeri”

da | Giu 15, 2020 | Mirandola | 0 commenti

“Liberi dalla zavorra di soci improduttivi forniremo servizi migliori ed in tempi più celeri”. Così l’assessore del Comune di Mirandola Fabrizio Gandolfi argomenta la necessità di Mirandola di uscire dall’Unione Comuni Area Nord.
Gandolfi fa il parralelo con un’azienda privata:

Come sapete sono un imprenditore e mi piacciono le sfide perciò accetto una proposta da alcuni futuri soci :
Siamo in 9 conoscenti , alcuni Amici , e decidiamo di fondare una Società di Servizi .
Purtroppo non tutti abbiamo la stessa disponibilità economica e le stesse possibilità pertanto decidiamo di assegnarci quote percentuali in base a quanto ognuno può apportare ma con l’intento che ognuno di noi porterà il massimo per far funzionare bene l’Azienda .
Facendo i conti a me tocca il 28,5 % della Società , agli altri soci rispettivamente il 18,4 % , il 12,6 % ( noi 3 siamo i più in sintonia e contiamo per il 59,5 % ) , il 9,8 % , l’8,2 % , il 7,4 % , il 7,2 % , il 4,1 % e il 3,8 % .
Bene , una volta stabilito le quote dobbiamo decidere come procedere con la fase operativa per far sì che l’Azienda diventi efficiente , remunerativa e sana ( che crei profitti ) .
Io che sono il socio di maggioranza mi impegno al massimo , non solo mettendoci il capitale maggiore ma anche dando la massima e completa disponibilità ad usare le mie competenze .
Gli altri purtroppo disattendono ciò che ci eravamo prefissati all’inizio e tentennano nel fornire non solo le loro competenze ma anche nell’intenzione del farlo nell’immediato .
Allora penso , vabbè , io che sono un socio con una percentuale così alta posso quantomeno condizionare ed indirizzare le scelte del Consiglio di Amministrazione , sia da solo che con gli altri 2 soci che sono idealmente più vicini alle mie volontà di sviluppo .
Purtroppo durante il Consiglio di Amministrazione salta fuori che le decisioni vengono prese per numero di testa e non per quote , quindi sconcertato capisco che la mia quota del 28,5 % vale tanto come quella del socio al 3,8 % .
Devo inoltre constatare che lo statuto della società non si può cambiare e pertanto finché ne farò parte sarò , anche pur avendo la quota di maggioranza , sempre sotto scacco da parte di soci minori che non solo non hanno apportato il capitale che ho investito io, ma non intendono nemmeno impegnarsi per colmare queste lacune .
Non mi resta che uscire dalla Società e consapevole delle mie capacità imprenditoriali fonderò la mia Azienda che sicuramente libera dalla zavorra di soci improduttivi otterrà sicuramente performance positive e fornirà servizi migliori ed in tempi più celeri .

W MIRANDOLA ! 💛💙

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