SAN FELICE SUL PANARO – Viene da una brutta storia di maltrattamenti e violenze in famiglia la 24enne di San Felice sul Panaro che si è procurata un aborto ingoiando un farmaco che aveva acquistato sul mercato nero.
La giovane, di origine ghanese, a fine giugno era stata portata via dalla casa di San Felice in cui viveva con la figlioletta di un anno e col marito, connazionale di 38 anni, dopo che i vicini avevano chiamato i Carabinieri dopo l’ennesima lite in cui lui l’aveva aggredita e ferita. Il marito venne arrestato e lei venne portata in ospedale a Carpi e qui aveva scoperto di essere incinta.
Passa qualche giorno e la giovane ha un aborto. I medici ci mettono poco a capire cosa sia successo, e le analisi confermano che ha assunto un farmaco abortivo, il misoprostolo.
Nessun medico glielo ha prescritto, quindi la 24enne lo ha trovato sul mercato nero, su Internet o forse glielo ha procurato un’amica. Non ha dato spiegazioni sull’accaduto, non si sa se sia stata una sua decisione o sia stata costretta del marito. Del fatto dovrà rispondere, sia lei che chi le ha procurato il farmaco, perchèpur non ravvisandosi violazioni penali (il fatto è avvenuto entro i tre mesi dal concepimento), assumere un farmaco del genere senz prescrizione medica comporta violazioni amministrative.
LEGGI ANCHE Urla dall’appartamento, una denuncia per violenza a San Felice