Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Economia: sull’aggregazione Aimag Hera arriva il sì dal sindacato Cisl

da | Feb 4, 2015 | Economia, Ultime news | 0 commenti

E’ una delle più grandi riforme che si sta realizzando in Emilia, che porterà al consolidamento di una realtà economica già forte come quella di Hera sul territorio della Bassa ma di cui si parla pochissimo, benché in diversi Consigli Comunali si sia chiamati a esprimere un parere su questa fusione per incorporazione tra la nostra (i Comuni sono azionisti) Aimag e la bolognese Hera.

Ma il traguardo si avvicina, e la Cisl in un comunicato si dice d’accordo con l’aggregazione, ma a certe condizioni. Ecco il testo della nota.

ROBERTO GIARDIELLO_1La Cisl è favorevole all’incorporazione di Aimag in Hera, «purché siano rispettate determinate condizioni e l’operazione abbia ricadute positive per il territorio». Lo affermano Roberto Giardiello, responsabile Cisl delle Terre d’Argine, e Carlo Preti, responsabile Cisl per l’Area Nord, intervenendo su una discussione che coinvolge da tempo non solo gli amministratori delle due multiutilities, ma anche i sindaci dei Comuni azionisti. «Sappiamo che Hera, la quale possiede già il 25 per cento delle azioni Aimag, vuole stringere i tempi dell’aggregazione – dichiarano Giardiello e Preti – In linea di principio il nostro sindacato non si oppone a un’operazione di questo tipo, così come non si è opposto a suo tempo alla fusione per incorporazione tra Hera e la Sat di Sassuolo. Del resto il governo sollecita giustamente una razionalizzazione del settore delle municipalizzate che gestiscono servizi pubblici come acqua, energia e rifiuti. La stessa legge di Stabilità prevede incentivi per accelerare le fusioni tra le aziende e sarebbe illogico lasciarsi sfuggire questa opportunità». Tuttavia la Cisl è ben conscia che un’operazione di questo tipo presenta anche diverse incognite e suscita timori, non del tutto ingiustificati, sia tra i lavoratori interessati che tra i cittadini dei Comuni coinvolti. Per questo il sindacato fissa alcuni “paletti”. «Innanzitutto deve esserci a monte un progetto industriale che miri al miglioramento della qualità dei servizi e all’abbassamento delle tariffe – spiegano i due CARLO PRETI_1sindacalisti Cisl – In questo modo la crescita dimensionale della multiutility può favorire la competitività e lo sviluppo locale. Inoltre Hera deve mantenere la presenza sul territorio, in termini di sportelli e capacità di pronto intervento in caso di guasti e altre emergenze. Ovviamente ci aspettiamo economie di scala e razionalizzazioni che non devono però tradursi in esuberi di personale o soppressione di posti di lavoro. Senza trascurare – aggiungono Giardiello e Preti – che i Comuni azionisti di Aimag devono poter mantenere voce in capitolo e dire la loro qualora Hera non fosse disponibile ad ascoltare le richieste del territorio. Evitiamo, quindi, che lo spostamento della “stanza dei bottoni” da Mirandola a Bologna si trasformi in una governance meno attenta ai bisogni locali. Insomma, l’aggregazione Aimag-Hera si può fare, purché – concludono i responsabili Cisl delle Terre d’Argine e dell’Area Nord – non sia funzionale solo all’andamento in Borsa di Hera, ma soprattutto a potenziare i servizi alle famiglie e imprese attualmente serviti da Aimag»

Condividi su: