La pubblicazione del sito della regione che monitora quanto accade al Pozzo Cavone (leggi l’articolo) ha irritato molto i comitati di cittadini che da anni si battono contro le trivellazioni. Ecco come argomenta la critica, ad esempio, il comitato No Triv della Bassa
“Chiariamo una cosa: Al Cavone non si trivella. Al Cavone si estrae. Capisco che per voi cambia poco la sostanza ma è doveroso precisare che si stanno facendo prove di estrazione /reiniezione a cui noi No Triv siamo contrari”.
Ed ecco le richieste del comitato:
Chiediamo alla Regione in nome della vera trasparenza che viene reclamata a gran voce dai cittadini dal 20 Maggio 2012 che :
- I dati sismici siano visibili in tempo reale da tutti on line e controllati da ente terzo o comunque anche da personale qualificato che garantisca la terzietà del controllo (quindi non la Regione o il Ministero)
- Venga ammessa alle riunioni degli enti interessati anche la partecipazione dei cittadini o di un loro rappresentante perché la sola partecipazione dei sindaci, laddove si discuta di iniziative e decisioni da prendere relativamente al monitoraggio del CavoneE non è garanzia sufficiente in quanto trattasi di argomentazioni specifiche in un settore complicato che richiedono una preparazione sui temi trattati settoriale.
- Invocando la partecipazione di tutti gli stakeholders si è invece esclusa ancora una volta la diretta interazione proprio dei cittadini che dopo il ritardo sulla pubblicazione del rapporto Ichese, dopo le menzogne raccontate ai comitati, dopo le scuse sull’operato della Regione non risulta ancora allineata nell’atteggiamento tra gli uffici dirigenziali del Servizio Geologico e le stanze di comando,
- Venga bloccato il monitaggio in corso al Cavone le cui modalità non rispecchiano i canoni richiesti per la trasparenza e il controllo dei dati pubblicati e venga invece concordato con tutte le parte portatrici di interesse, con rispetto dei cittadini attivi che non possono essere considerati da meno rispetto ad Assomineraria o Gas Plus”