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Insulti dal pubblico ai terremotati. A Modena, sotto al palco di Renzi.

da | Mag 18, 2014 | In Primo Piano, speciale terremoto | 0 commenti

terremotati_protesta_renzi 2 “Un anziano oggi a Modena mi ha insultato dicendo che noi terremotati abbiamo avuto tutti i soldi, lo dicono i giornali e quindi non dobbiamo rompere. Altri hanno coperto lo striscione mentre la stampa lo riprendeva. Pronto? Siete il partito democratico?” E’ una delle tante proteste sfociate in Rete appena terminato il comizio di Matteo Renzi nel capoluogo Modenese.

Qui, a differenza di quanto era accaduto poche ore prima a Medolla, l’appuntamento era annunciato da tempo pubblicamente, e ad aspettare il primo ministro c’erano anche diversi comitati della Bassa, dai terremotati di Sisma12 agli alluvionati di ArginiaMo.

Renzi ha speso diverse parole per la questione terremoto. Come riporta il Resto del Carlino, ha detto che  qui “c’è ancora molto da fare, l’ultimo decreto ha iniziato il suo iter che vale 200 milioni di investimenti. Poi servono gli interventi infrastrutturali, a partire dalla Cispadana”. Il primo ministro ha preso impegnisia in termine di verifiche fiscali per agevolare questo territorio, sia in via strategica. In questa realtà ci sono delle aziende che hanno fatto un lavoro talmente bello per cui oggi dei 41mila cassaintegrati legati al terremoto ne sono rimasti poco più di 200: per questo dobbiamo dire grazie anche ai lavoratori e agli imprenditori. Sarebbe molto utile oggi fare gli interventi infrastrutturali necessari, a partire dalla Cispadana che sarebbe uno sbocco molto significativo per aziende di eccellenze mondiale. Il governo farà la sua parte”.

Ha aggiunto che “Qui tutti devono andare orgogliosi. Errani  ha spiegato voce per voce dove hanno messo i soldi, in Italia non è andata sempre così, è stata una cosa molto importante. Gli emiliano-romagnoli possono andare orgogliosi di come è stata fatta la rendicontazione, dovete essere orgogliosi di come avete reagito a questo momento di difficoltà”.

Da Errani e la Regione Emilia-Romagna è arrivata la richiesta di un’ulteriore miliardo. “Trattare di soldi con Errani – ha scherzato Renzi – è sempre difficile, se Errani dice un miliardo, sarà un osso duro da rosicchiare… Però Errani fa l’interesse dell’Emilia-Romagna e come commissario ha lavorato in modo molto importante per le procedure e la rendicontazione”. Renzi ha voluto, però, elogiare soprattutto i sindaci. “Sono straordinari – ha detto – il sindaco è spesso il primo argine alla disperazione, in queste vicende”.

terremotati_protesta_renziTutto bene? Niente affatto.
Perchè  se a Medolla, dove il suo arrivo è rimasto sconosciuto ai più fino all’ultimo momento, il segretario del partito democratico è stato accolto molto calorososamene, ad accogliere il primo ministro a Modena c’erano fischi e cartelli polemici tra le oltre 10mila persone che hanno affollato piazza Grande.
“Vergogna andate a trovare i paesi alluvionati”, recitava un cartello. “Fiumi in sicurezza subito”, diceva un altro. E ancora: “Commissario delegato all’emergenza idrogeologica. Chi l’ha visto?”. “Svolgeremo anche questa funzione sociale di accogliere il vostro fischio e trasformarlo in canto di speranza”, ha datto il presidente del Consiglio (sì, ha detto davvero così, sic) mentre dalla folla in piazza si levavano le prime contestazioni.

E tra il pubblico che accadeva? Brutti episodi di intolleranza verso chi stava esprimendo il suo dissenso in modo del tutto pacifico. “Un anziano oggi a Modena mi ha insultato dicendo che noi terremotati abbiamo avuto tutti i soldi, lo dicono i giornali e quindi non dobbiamo rompere. Altri hanno coperto lo striscione mentre la stampa lo riprendeva. Pronto? Siete il partito democratico?” , osserva ad esempio Elena.
“Perle da Piazza Grande – racconta su Facebook lo stesso comitato Sisma 12 – un tizio del PD ci ha detto che fischiando Renzie abbiamo perso dei voti. E’ stata una impresa spiegargli che Sisma.12 non s’è presentato alle elezioni. Comunque, con l’offerta che si vede in giro forse dovremmo fare un mea culpa…”. “Nonostante le offese, la piazza è anche mia e manifesto, io pacificamente, quanto mi pare”, ha chiosato Barbara.

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