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A Concordia sorge la Silicon Valley della meccatronica – foto

da | Giu 16, 2014 | In Primo Piano, Concordia, Approfondimenti, Aziende coraggiose, Economia, Infrastrutture, Ricostruzione, Ultime news | 0 commenti

Dieci milioni di euro che cresceranno fino a 60 nei prossimi anni per portare a Concordia il più importante centro di ricerca della TopCon, multinazionale  della meccatronica che ha scelto la Bassa per radunare i migliori cervelli e start up del settore da tutto il mondo. Tempo di realizzazione del primo stralcio dell’insediamento, una vera e propria Silicon Valley della meccatronica,  15 mesi a partire da oggi, il resto arriva nel 2019.

Perchè è stata scelta proprio Concordia per questo corposo investimento e non le sedi di Adelaide (Australia), Helsinki (Finlandia), Russia e California? Perchè poco distante l’azienda già opera da tempo (la TopCon Infomobility), perchè il Comune ha fatto da partner operativo, perchè c’è un interessante bando della Regione che potrebbe portare un contributo economico ma soprattutto perchè “ci sono le persone che ci sono qui: persone che sanno fare affari, sanno lavorare, che hanno sopportato tanto e io non ho paura di investire qui, in area terremotata: qui è possibile fare bene e nei tempi giusti“, ha spiegato questa mattina Ray O’Connor, senior managing executive officer  della TopCon Corporation.

 

Oggi, dunque, sulla via Per Vallalta 1, è stata posata la prima pietra simbolica che dà l’inizio ai lavori per la realizzazione del progetto che prevede a regime 500 posti di lavoro, in prevalenza per tecnici e laureati in un’area di 127 mila mq con 33 mila mq di edifici, per un investimento globale di circa 60 milioni di euro.


Si tratta del rafforzamento di un’azienda già presente nel territorio del terremoto, la TopCon Positioning System, multinazionale con sede in Giappone (consociata Toshiba) leader nel settore delle apparecchiature elettroniche per il posizionamento con 720 milioni di fatturato e 3.900 dipendenti.
Decolla così un progetto che – si legge in una nota della Regione – porta investimenti, occupazione qualificata e giovane, contenuti di ricerca e ricadute positive sulle principali filiere produttive locali, regionali ed oltre.


“Un progetto di grande importanza in un Comune colpito dal terremoto e che si inserisce nel solco del nuovo Piano regionale delle attività produttive, tra politiche per l’innovazione e per l’attrattività territoriale. L’avvio del progetto è stato preceduto da un protocollo siglato con l’assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna in data 12 ottobre 2012. Il protocollo anticipa in forma embrionale l’idea dei contratti di insediamento e sviluppo della proposta di legge della Giunta per la promozione degli investimenti (attrattività).

Nel protocollo sono racchiuse le intenzioni dell’azienda e le possibilità di collaborazione con la rete regionale per l’alta tecnologia (Aster, laboratori, tecnopoli, ivi compreso il nuovo tecnopolo biomedicale di Mirandola).

La domanda di TopCon Infomobility sul bando regionale ‘Ricerca, innovazione e crescita’ per un cofinanziamento di ricerca è stata accolta, per un contributo di 505.575 euro.


L’intervento viene realizzato da due società partecipate di TopCon:  la concordiese TopCon Infomobility (hardware) e la piemontese Topcon Tierra (software).
Sono previsti tre step:

  1. una nuova sede di Infomobility e spostamento in loco di aziende e dipartimenti dislocati fuori dall’Emilia-Romagna (laboratori e campi prova);
  2. un villaggio per Pmi e Campus per atenei, centri di ricerca e incubatori;
  3. capannoni, albergo e area verde.


La ricerca nelle aree del sisma


Fin dai primi giorni del dopo sisma la Regione ha chiesto al Governo un fondo per il sostegno alla ricerca industriale: nel decreto 74/2012 sono stati stanziati 50 milioni, impegnati successivamente con l’ordinanza 109/2013.

Il primo filone di finanziamento per l’acquisto di servizi di ricerca delle PMI è già stato assegnato a 68 imprese, per 2,9 milioni di euro. Il secondo filone di contributi per la ricerca delle PMI si chiude in questi giorni. A seguire il terzo, che prevede 20 milioni a disposizione delle medie e grandi imprese per progetti rilevanti (c’è anche TopCon).

Con il bando Por Fesr “Ricerca, innovazione e crescita” sono arrivate 1209 domande di finanziamento e ne sono state sostenute oltre 900, con un impegno di 70 milioni di euro e una previsione di circa 2.000 nuovi posti di lavoro.

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