Col provvedimento licenziato stamane dal Senato vengono stanziati, inoltre, 210 milioni per gli anni 2014 e 2015 per il ristoro dei danni subiti dai privati in seguito all’alluvione e alle due trombe d’aria, la realizzazione di interventi per la messa in sicurezza idraulica dei territori legati al Secchia, e per la ripresa delle attività economiche e le normali condizioni di vita e di lavoro nelle aree colpite, compresi i contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari la cui abitazione principale è stata dichiarata inagibile, nonché i contributi per il ripristino di opere pubbliche più importanti. “Ci sono poi i benefici per le imprese agricole – continua il senatore Vaccari – non solo il riconoscimento dei danni materiali, ma anche di quelli definitivi alla produzione totale visto che intere colture sono state completamente devastate”.
Prevista, infine, anche l’esclusione dal reddito imponibile dei contributi, degli indennizzi e dei risarcimenti. “Vengono date, invece, risposte parziali a questioni ancora aperte – spiega il senatore Pd Stefano Vaccari – penso alla necessità di far ripartire i centri storici con misure specifiche e puntuali rivolte alle microimprese, commerciali e non, attraverso l’istituzione di zone franche urbane localizzate nelle ex zone rosse. E penso anche alle dotazioni di personale e normative per gli Enti locali impegnati nella zona del cratere per consentire loro di proseguire anche per più tempo il lavoro avviato senza essere parificati alle disposizioni relative ai Comuni che queste disgrazie non le hanno subite. Su questi temi, però, il Governo ha accolto i nostri ordini del giorno presentati in Commissione”