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Due anni di carcere a consigliere regionale per truffa

da | Giu 24, 2014 | Lo sai che... | 0 commenti

Il consigliere regionale Alberto Vecchi (Fi-Pdl) è stato condannato a 2 anni per truffa aggravata ai danni della Regione Emilia-Romagna. Lo ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Bologna. Il consigliere  – ricorda Ansa – non era presente in aula: era accusato dal Pm di essersi fatto rimborsare 87.000 euro, secondo tariffe chilometriche, da Castelluccio di Porretta Terme (dove ha la residenza) alla sede della Regione. Rimborsi, per l’accusa, non dovuti. Il pm aveva chiesto una condanna di 18 mesi.

 

Il commento di Andrea Defranceschi, consigliere regionale Regione Emilia-Romagna

“Due anni per truffa aggravata e interdizione dai pubblici uffici. Ecco con chi si accorda chi gestisce il nostro paese. E’ da quando ho scoperto e denunciato questa storia che chiedo alla Regione di costituirsi parte civile, ma NIENTE. Come mai? Evidentemente era un comportamento che riteneva ammissibile cambiare residenza per intascare i rimborsi…

Non solo, quando nel 2010 feci il video di denuncia, Vecchi ritenne anche di avere la sfacciataggine e mancanza di dignità di querelarmi per violazione della privacy. Ora cosa farà, querelerà la magistratura?

O magari chiederà scusa?

Non tanto a me, che ho intenzione di continuare a violare “privacy” molto pubbliche, ma magri ai cittadini che gli pagano lo stipendio e ai quali ha rubato.

E adesso che la magistratura ha accertato e condannato il reato, la Regione che ha negato che vi fosse un danno come si posiziona, Presidente Errani? Quante altre truffe aggravate sta accettando, che io o la Procura non siamo riusciti a scovare? Il problema e’ che questo fin’ora e’ stato il loro modus operandi, come dimostrano i crolli delle giunte regionali o comunali di altre regioni. Loro si accordano, spartiscono e chiudono gli occhi. Così fan tutti. Tranne noi. Ci dicono che siamo aggressivi, ma noi non siamo aggressivi: siamo schifati.

Per chi ancora avesse bisogno di una spiegazione, e’ proprio per opporci a meccanismi come questi che è nato il Movimento 5 Stelle. Si può dire no, ogni tanto, sai caro Pd?”

 

 

 

 

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