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Camposanto, le nuove scuole si vogliono all’avanguardia, moderne e sicure

da | Giu 19, 2014 | Camposanto, Ricostruzione | 0 commenti

Le nuove scuole di Camposanto risponderanno nel modo migliore possibile alle esigenze degli studenti e degli insegnanti. È questo il risultato principale dello studio di fattibilità e del percorso di partecipazione che nella cittadina è stato avviato alla fine del 2013 sulla base del bando regionale. “Il confronto, che aveva come obiettivo quello di coinvolgere tutta la cittadinanza, sta continuando anche in questi giorni con insegnanti e dirigenza scolastica – spiega la sindaca Antonella Baldini in una nota –  ma alcuni elementi cominciano a essere definiti: la rimodulazione e la riqualificazione degli attuali edifici scolastici consentiranno di avere aule con spazi maggiori rispetto alla normativa vigente e non mancheranno né laboratori né la mensa e neppure le aule per alunni disabili o con difficoltà, così come gli spazi per gli insegnanti e per il personale ATA.

Quanto al nuovo edificio, sarà costruito con tutte le caratteristiche di una scuola all’avanguardia, moderna e sicura. E possiamo rassicurare sul fatto che il problema dell’eventuale chiusura delle scuole medie di Camposanto e il conseguente trasferimento a San Felice non si pone.

Come ha precisato la Dirigente Scolastica lunedì sera, infatti, l’intenzione non c’è da parte di nessuno e l’organico dei docenti è tuttora separato fra le due sedi dell’Istituto.

Decidere dove realizzare le nuove scuole in seguito al sisma del 2012 è stata una delle sfide più grandi che abbiamo affrontato dopo il nostro insediamento. E riteniamo sia stata una scelta responsabile ed efficace quella della riqualificazione degli attuali edifici scolastici, come sede della scuola d’infanzia e della primaria, e della costruzione delle nuove medie nell’area in cui si trovavano prima della demolizione. Per il Comune, infatti, sarebbe stato impossibile acquisire, da privati, terreni nel centro storico del paese con una superficie tale da poter ospitare un nuovo polo scolastico, con la necessità anche di un’altra palestra oltre a quella riqualificata recentemente dalla Regione.

Per non parlare dell’utilizzo della struttura di quasi duemila metri quadrati che sarebbe comunque rimasta da recuperare, oltre al fatto che con i fondi per la ricostruzione, come abbiamo appreso a percorso già avviato, il Comune può appunto ricostruire, non acquisire terreni. Nei momenti particolari come quello che stiamo vivendo è comprensibile che si scatenino le reazioni più svariate e siamo consapevoli delle polemiche e delle illazioni, ma siamo anche convinti che le decisioni prese siano quelle più responsabili e più efficaci per garantire a Camposanto la migliore soluzione possibile per il futuro della scuola”.

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