Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Concordia, Cpl costruisce dopo il sisma e si allarga fino a San Possidonio – foto

da | Giu 21, 2014 | Concordia, San Possidonio, Economia | 0 commenti

Due sindaci, Rudi Accorsi per San Possidonio e Luca Prandini per Concordia, per una inaugurazione: quella delle nuove strutture della Cpl, il colosso cooperativo multiutility che oggi ha tenuto nel nuovo capannone l’assemblea annuale, cui hanno partecipato più di mille persone.

Al taglio del nastro il presidente Roberto Casari ha ricordato di quanto rapidamente si sia ricostruito dopo il sisma, allargando la struttura dalla municipalità di Concordia a quella di San Possidonio (da qui l’invito ai due sindaci) con due nuove strutture dove “c’è la possibilità di sviluppare il nostro lavoro”.

 

 

Nel corso dell’assemblea presentati anche i dati di bilancio del Gruppo, che ha chiuso il 2013 con un valore della produzione pari a 415,4 milioni di euro, in aumento dell’1% rispetto al 2012. Al 31 dicembre 2013 – si legge in una nota della società –  il gruppo CPL contava 70 società operanti per la maggior parte in ambito energetico.

Con un Margine Operativo Lordo di 42,7 milioni rispetto ai 47,6 milioni di euro del 2012, con una marginalità operativa in sostanziale tenuta (da 11,6% a 10,3%), il risultato operativo ammonta a 18,3 milioni di euro e l’utile netto si attesta a 4,5 Milioni.

Il patrimonio netto del gruppo (compreso il capitale di terzi) è pari a 160,4 milioni di euro, contro i 139 milioni del 2012, in crescita del 15,4%. La posizione finanziaria netta consolidata si attesta a 129,3 Mln di Euro. I soci della cooperativa capogruppo sono arrivati a quota 810 fra cooperatori e sovventori.

 

Alla fine del 2013 la cooperativa capogruppo impiegava 1.350 lavoratori, con un incremento del 5,6% rispetto all’anno precedente, mentre nei primi 5 mesi del 2014 sono già 60 gli assunti e altre posizioni sono aperte per progettisti e laureati nei settori informatico e ingegneristico-gestionale. Nel 2013 la cooperativa ha investito quasi 1,5 Milioni di Euro in formazione, con 41.000 ore erogate.

 

Per quanto riguarda il piano industriale, prosegue la nota,  “le attività prevalenti del Gruppo rimarranno la gestione calore e Global Service di impianti energetici, la produzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti di cogenerazione a metano e biogas: è del 96% la percentuale di riacquisto macchine da CPL da parte dei clienti soddisfatti del Service postvendita. La novità tecnologica è Synfon, il cogeneratore di piccola taglia a brevetto CPL che funziona grazie al biogas di sintesi ricavato da cippato di legna secca. La pubblica illuminazione, con l’applicazione di tecnologia innovativa dei corpi illuminanti a LED (tra l’altro di produzione italiana),vede crescere le gestioni in portfolio a CPL in oltre 30 comuni italiani – fra i quali spiccano Ravenna, San Benedetto del Tronto, Massafra – con un totale di 150.000 punti luce.

Nell’ambito della costruzione e gestione reti gas, terminati i lavori per il gasdotto sottomarino dell’isola di Procida, proseguiranno le reti terrestri sull’isola e nei comuni ischitani serviti dall’altro gasdotto realizzato da CPL. Coopgas, la principale società di vendita del Gruppo, nel 2013 ha erogato 82 milioni di metri cubi di gas e quasi 2 GWh di energia elettrica, e si  propone l’obiettivo di ampliare l’offerta ai servizi di telefonia fissa ed internet che saranno identificati dal marchio COOPTEL.

Prospettive si aprono anche nel settore del GNL – Gas Naturale Liquido con la società Polargas, titolare di mezzi per il trasporto del metano liquido che contribuirà all’abbassamento di costi produttivi per complessi energivori quali aziende e ospedali in zone non servite dalle reti di metanodotti. Un primo impianto di produzione energetica funzionante a GNL è già in corso di realizzazione in Sardegna a servizio di una primaria industria casearia”.

 

 

Condividi su: