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E al convegno sul terremoto, nessun politico presente: “Troppa spocchia”, giudica Sisma 12

da | Giu 19, 2014 | speciale terremoto, Ultime news | 0 commenti

“Stamattina (19 giugno) s’è tenuto a Modena un incontro sulle problematiche poste dal sisma del maggio 2012 che, di fatto, per le specificità del territorio coinvolto, è considerabile come il primo terremoto industriale italiano“. Esordisce così la nota del Comitato Sisma 12 che racconta cosa accaduto oggi a Modena.
“I relatori erano ordinari di diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario ( insomma, non esattamente gli ultimi arrivati) e in sala, peraltro non stracolma, c’era gente  – prosegue la nota -venuta da Mantova, cioè anche al di fuori dei nostri normali ambiti di contatti.
Si è discusso di come potrebbe essere impostata quella legge sulle calamità naturali che oggi, a parole, tutti i politici reclamano a gran voce; e di come sia necessario approntarla non sotto la spinta emergenziale ma avendo tempo per valutare serenamente i provvedimenti, per ridurre al minimo le incongruenze e gli errori che, poi, ricadrebbero sulle spalle dei cittadini.
Si è parlato di quali canoni potrebbero governare l’erogazione del credito, quali potrebbero essere gli interventi fiscali, congrui e legittimi, per le aree danneggiate da calamità naturali e come potrebbe essere impostato un eventuale regime assicurativo degli immobili che risulti – osserva Sisma 12 –  realistico ed attuabile (per intenderci, nulla a che vedere con quello proposto due anni fa da Monti).
Insomma: tutte cose che non riguardano i nostri territori. 
E, infatti, in sala c’erano solo un paio di assessori dell’area del cratere a “rappresentare” la categoria dei politici (cioè quelli che la legge dovrebbero scriverla e applicarla “on field”).
Evidentemente – è la valutazione del comitato terremotati –  ritengono di esser nati già “imparati” e di poter fare a meno di opinioni, pure autorevoli, differenti.
I risultati di questa spocchia si leggono nei numeri della non-ricostruzione”.

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