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Libera Informazione: “La ricostruzione sia nella legalità”

da | Giu 20, 2014 | Ricostruzione, Ultime news | 0 commenti

Mettere insieme lavoro giornalistico, delle istituzioni, delle professioni per monitorare e sostenere una ricostruzione post-sisma in ambiti di legalità o, meglio, in quel contrasto alla deriva criminale che ha sempre caratterizzato l’opera di Libera. Così Libera Informazione, costola giornalistica dell’associazione che da vent’anni opera con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia, ha presentato oggi nella sede dell’Assemblea legislativa regionale, a Bologna, i primi dati dell’Osservatorio “per la legalità nella ricostruzione dopo il terremoto in Emilia-Romagna del 2012”. Dato che andranno a comporre, insieme ad altri un report il prossimo autunno ma che già stimolano a una riflessione nei confronti di un complesso sistema.

“Ricostruzione e legalità sono strettamente correlate”, ha sottolineato il giornalista Santo Della Volpe, direttore di Libera Informazione, che ha incontrato la stampa insieme con rappresentanti dell’Anci, delle cooperative e di Cgil-Cisl-Uil. Un quadro di sintesi e riflessioni su cifre già note (quelle relative ai numeri della ricostruzione, al sistema delle cosiddette “white list”) e altre ancora per molti inedite, come quelle rese pubbliche dal rappresentante dei sindacati in relazione in particolare alla struttura delle imprese nell’area modenese del cratere.

Per Libera Informazione “non bisogna abbassare la guardia” e sono tra l’altro necessari un maggiore coordinamento, più controlli nei cantieri, una maggiore diffusione delle informazioni anche in rete, iter standard e tempistiche certe, incontri con cittadini e professionisti e, soprattutto, una normativa nazionale sulle emergenze, una legge quadro cui far riferimento a partire dalla positiva esperienza della ricostruzione in Emilia-Romagna, fin qui evidentemente aliena dai grossi problemi manifestatisi in altre analoghe situazioni.

Un giudizio positivo dunque, con alcune criticità su cui intervenire che sono state raccolte dal neo assessore regionale alla Attività produttive, Luciano Vecchi, che ha ringraziato l’associazione per il lavoro svolto, annunciando che “continueremo a sostenerlo” e ribadito che “dove siano necessarie risposte più efficienti, vanno introdotti dei miglioramenti nella macchina amministrativa”. “Bisogna raccogliere le giuste critiche – ha detto Vecchi, ricordando che però questo non deve significare un allentamento nel sistema di controllo della legalità, perché spesso la criminalità subentra proprio in queste maglie: dunque celerità ma non a discapito del rigore”.

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