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Regione: “Uso auto blu da parte di Muzzarelli fu legittimo”

da | Giu 30, 2014 | Ultime news | 0 commenti

 Nessun uso improprio dell’auto con conducente da parte di Giancarlo Muzzarelli, quando ricopriva il ruolo di assessore regionale alle attività produttive, ma solo la necessità di garantire di lavorare bene e in sicurezza ad un amministratore che, per la rilevanza e la quantità delle questioni che facevano capo al proprio ambito di attività, è stato chiamato a svolgere una straordinaria mole di attività di lavoro.
E’ quanto sostiene in una nota  la Regione Emilia-Romagna, in risposta alle critiche mosse dal consigliere regionale Giovanni Favia, in merito all’utilizzo dell’auto con conducente da parte di Giancarlo Muzzarelli, fin quando ha ricoperto il ruolo di assessore regionale.

“Il consigliere – spiega Alfredo Bertelli, sottosegretario alla presidenza della Regione – fa riferimento ad una delibera di Giunta che, a suo dire, non sarebbe stata rispettata. Non è vero, perché nella delibera da lui citata sta scritto che “l’uso da parte degli Amministratori delle auto con autista è limitato alle sole funzioni di rappresentanza e istituzionali e in caso di particolari o momentanee difficoltà nell’utilizzo di altri mezzi di trasporto”.


“Mi pare che sia chiaro a tutti – continua il sottosegretario – che l’attività che ha svolto Giancarlo Muzzarelli – se pensiamo a ciò che è accaduto in questi anni nella nostra regione – abbia tutte le caratteristiche per essere considerata una attività certamente non ordinaria e dunque particolare. E vorrei invitare a riflettere su cosa vuol dire affrontare problemi di natura tra loro anche molto diversa, correndo da un capo all’altro dell’Emilia-Romagna”.
“A Muzzarelli – conclude Bertelli – abbiamo sempre chiesto di essere presente laddove c’erano dei problemi da affrontare, senza badare a distanze o a orari. Non sarebbe male, credo, se invece di alimentare inutili polemiche, si rimanesse al merito delle cose”.

 

Il commento di Muzzarelli

“Non voglio certo seguire le ossessioni personali di Favia, ma non posso non notare che con queste ultime dichiarazioni lui stesso certifica che in Regione ho lavorato davvero come un matto”.  Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli replica così alle ultime accuse del consigliere regionale sull’utilizzo dell’auto con conducente per i viaggi di lavoro nel corso del 2013 che, spiega Muzzarelli, “mi hanno visto partecipare a ben 526 appuntamenti nei comuni dell’Emilia Romagna e certo non per fare il turista, come ben sanno i sindaci, i rappresentanti dei sindacati e delle aziende e i tanti cittadini che ho incontrato in quelle occasioni. Gli incontri e le riunioni a cui ho partecipato sono di ogni tipo, ma sempre strettamente connessi alle mie deleghe di assessore regionale”.

In particolare, Muzzarelli rimanda alla risposta fornita dalla Regione per la questione degli spostamenti “casa-lavoro”, mentre a Favia, quasi stupito per il numero di viaggi a Modena e Mirandola, ricorda che “il terremoto ha colpito pesantemente in questa parte del territorio regionale e che gli incontri sono stati numerosi nei centri del cratere, come è appunto Mirandola, ma anche nella città di Modena dove aveva sede il coordinamento della Protezione civile e dove, insieme alla Provincia, si sono svolti molti degli appuntamenti istituzionali necessari a far partire la macchina della ricostruzione”.

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