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Tasse ai terremotati, procede l’emendamento Pd per sospensione di un anno

da | Giu 10, 2014 | In Primo Piano, Aziende coraggiose, speciale terremoto, Ultime news | 0 commenti

Siamo al 10 giugno e rimane tuttora valida la scadenza del giorno 30 per pagare la prima rata delle tasse che erano state sospese dopo il sisma. A oggi si può scegliere se pagare la “mini” rata secondo il nuovo piano di ammortamento deciso dall‘accordo Abi-Cassa depositi e prestiti, allungando fino al 2017 la restituzione, oppure pagare la rata “piena” secondo il piano di ammortamento: scadenza tassativa, in entrambi i casi, il 30 giugno 2014.

Per uscire fuori dal pasticcio, basterebbe una circolare interpretativa di Ministero dell’Economia che arrivi a chiarire quel fosse l’intenzione del legislatore quando è stata approvata la proroga (ovvero far pagare le tasse fra due anni, e non allungare di due anni il piano di rientro a partire da oggi). Ma questa circolare non c’è, e la palla è dunque tornata al Parlamento, lì dove la legge rea stata scritta in modo ambiguo.

Per questo nei giorni scorsi è stato presentato dal Partito democratico un emendamento che risolverebbe la questione. Sma non si pagherebbe tra due anni – attenzione- – si passerebbe a un anno solo. Ricordiamo che inizialmente la proroga era prevista per 3 anni, per la cronaca.

Tant’è, il tempo stringe e il 30 giugno si avvicina: l’emendamento sta facendo il suo corso e, informa oggi l’ufficio stampa del Partito Democratico, ha avuto un primo placet.

Infatti, un folto gruppo di emendamenti Pd in tema sisma e alluvione hanno passato, nella giornata odierna, il vaglio della Commissione Ambiente della Camera dei deputati. “Il primo passo è stato compiuto – confermano i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni – Da domani il provvedimento approda in Aula, mentre attendiamo il parere della Commissione Bilancio tra domani e giovedì”.

Continua dunque il percorso degli emendamenti presentati dal Pd in sede di conversione del dl 74/2014, il provvedimento che contiene misure per le aree del modenese colpite dall’alluvione del 19 gennaio.

In particolare, hanno passato il vaglio della Commissione la misura che introduce la possibilità – per gli imprenditori che hanno acceso un mutuo per pagare le tasse nelle zone del cratere sismico – di scegliere tra l’allungamento del piano di rateizzazione o la proroga di un anno del pagamento della prima rata,  gli indennizzi anche per i danni causati dalla tromba d’aria e dalla violenta grandinata del 30 aprile, la non cumulabilità degli indennizzi agli alluvionati ai fini del montante Irpef e Irap, e il calmieramento degli aumenti dei premi assicurativi Inail per le imprese dove sono avvenuti incidenti collegati direttamente al sisma.

Altre misure, come l’introduzione delle zone franche urbane per i centri storici e misure specifiche per i Comuni danneggiati come il fatto che le donazioni possano rimanere fuori dal Patto di stabilità così come le assunzioni del personale, saranno oggetto di un’ulteriore e più approfondita discussione.

 

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