Una discarica ben poco “local” quella di Finale Emilia, dove per un totale di oltre 282 mila tonnellate vengono smaltiti rifiuti speciali provenienti da ogni parte di Italia: Roma, Lodi, Bergamo, Treviso, Monza, Bologna, Ferrara e, naturalmente, Modena e provincia.
Lo dimostra il documento diffuso dal segretario regionale Prc Stefano Lugli, che spiega come la nota “ufficiale (gentilmente concessa dal Consigliere comunale Maurizio Boetti) sulla provenienza dei rifiuti smaltiti nella discarica di Finale Emilia al 31/03/2014 dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che la maxi discarica non serve allo smaltimento dei rifiuti finalesi o della bassa modenese, ma risponde prevalentemente alle esigenze di stoccaggio dei rifiuti di Hera”.
Infatti la discarica, che sul sito di Hera viene descritta come “destinata allo smaltimento dei rifiuti prodotti sul territorio comunale e nella provincia di Modena”, in realtà “accoglie” in gran parte spazzatura non da qui, dove di rifiuti urbani arrivano “appena ” 53 mila tonnellate, ma da fuori provincia.
Sono i rifiuti speciali, quelli prodotti dalle aziende e dalle imprese e che vanno smaltiti secondo particolari regole e nella cui gestione Hera è tra i leader nazionali in un business molto renumerativo.
Infatti il suo servizio è scelto da tante imprese che devono smaltire in discarica i resti delle loro produzioni industriali o agricole. Il “rusco” ci arriva da gra parte del Nord: da Bergamo abbiamo 4,8 tonnellate di rifiuti speciali, da Bologna 10 mila, da Brescia 241 tonnellate, da Cuneo 1,8 mila, da Como 12 mila, da ferrara 25,7 mila e ancora Monza (11,9 mila) Milano (17,4 mila). Mantova (3,1), Treviso, (3,6 mila) e Verona (57 mila tonnellate)