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In Regione 80 milioni di assestamento di bilancio

da | Lug 18, 2014 | Ultime news | 0 commenti

Oltre 80 milioni di euro per imprese, sviluppo, cura del territorio e sanità. Sono le risorse regionali, in gran parte provenienti dal contrasto all’evasione fiscale, stanziate con la manovra di assestamento del bilancio 2014 della Regione Emilia-Romagna, approvata – si legge in una nota – dall’Assemblea legislativa con i voti favorevoli di Pd, Sel-Verdi, Franco Grillini e Matteo Riva del Gruppo Misto; contrari Fi-Pdl, Lega nord, M5s, Giovanni Favia e Mauro Malaguti del Gruppo Misto.

In arrivo anche nuove regole per il calcolo dell’addizionale Irpef regionale, contenute nella Legge finanziaria abbinata al provvedimento di assestamento, approvata contestualmente dall’Aula con alcuni emendamenti.

L’Assemblea ha inoltre approvato a larghissima maggioranza (astenuto Sandro Mandini dell’Idv) un ordine del giorno bipartisan (presentato da Gabriele Ferrari e Roberto Garbi del Pd), Roberto Corradi (Lega nord) e Luigi Giuseppe Villani (Fi-Pdl) che impegna la Giunta a destinare in via prioritaria i Fondi strutturali comunitari della prossima programmazione 2014-2020 all’opera di prevenzione dei rischi naturali, e in particolare di quello idraulico, nei territori colpiti dalle  calamità dell’11 giugno 2011 in Provincia di Parma, dove precipitazioni eccezionali provocarono ingenti danni in particolare nei comuni di Collecchio, Fornovo Taro e Sala Baganza . Il documento invita inoltre la Giunta a proseguire nella ricerca di ogni utile soluzione finalizzata all’indennizzo dei danni subiti da privati e imprese.

Sono invece stati respinti due ulteriori ordini del giorno presentati da consiglieri di Fi-Pdl. Nel primo, a firma Andrea Pollastri, si chiedeva alla Giunta uno stanziamento di due milioni di euro per la realizzazione dei lavori di abbattimento e ricostruzione del padiglione A del presidio ospedaliero della Valdarda (Pc). Nel secondo ordine del giorno, firmato da Villani, Andrea Leoni e Andrea Pollastri, si sollecitava uno stanziamento di ulteriori risorse a sostegno del Fondo per non autosufficienti, in modo tale da confermare la stessa cifra messa a disposizione dei distretti sanitari e degli enti locali nel 2013. Cifra che invece nel bilancio regionale 2014 risulta inferiore e che sarebbe difficilmente integrabile dai Comuni.

L’ASSESTAMENTO
Tra i principali interventi finanziari della manovra, che trovano copertura con risorse autonome regionali, 10 milioni di euro serviranno per sostenere l’operatività dei consorzi fidi, con l’obiettivo di favorire l’accesso al credito delle imprese; circa 7,5 milioni (tra spese correnti e di investimento) per la difesa del suolo, in particolare per interventi straordinari di protezione civile e ripristino di opere di bonifica. Nuove risorse sono poi destinate al comparto sanitario che potrà contare su circa 60 milioni (14 milioni dei quali per l’erogazione di prestazioni aggiuntive rispetto ai livelli essenziali di assistenza, 40 milioni per ammortamenti non sterilizzati, somme che negli anni 2001-2011 sono state impiegate con fondi regionali, e non statali, per investimenti, attraverso un indebitamento) e 6 milioni per il ripiano delle gestioni liquidatorie di ex Usl cessate prima del 1995. Previsti poi anche 4,5 milioni di spese di investimento per il completamento del Polo cardiotoracico dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Guardando agli stanziamenti di minore entità, da rilevare: 650 mila euro in favore dellaFondazione “Emilia-Romagna Teatro”, ilteatro stabile pubblico regionale, per l’incremento del fondo di dotazione dell’ente di cui la Regione è socio fondatore; 500 mila euro serviranno invece per la concessione di contributi in conto capitale a Comuni per la creazione di aree di sosta e di transito per nomadi (risorse recuperate dal precedente capitolo di spesa che prevedeva contributi per la realizzazione di centri di accoglienza per cittadini stranieri immigrati)Su questo punto è stato respinto un emendamento della Lega nord che chiedeva di destinare tali risorse “per la concessione di contributi in conto capitale a comuni per lavori di ricostruzione nei territori toccati dal sisma”.

Tra le novità dell’assestamento anche il trasferimento di 2 milioni di euro di risorse statali in favore dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia come contributo straordinario per finanziare il passaggio dalla Regione Marche alla Regione Emilia-Romagna di San Leo, Pennabilli, Novafeltria, Sant’Agata Feltria, Talamello, Casteldelci e Maiolo. Ci sono poi ulteriori 25,5 milioni di euro, derivanti da quote di pay-back delle aziende farmaceutiche, che la Regione ha destinato alle Aziende ed enti del Servizio sanitario regionale per la realizzazione, ristrutturazione, manutenzione straordinaria e acquisto di strutture, impianti e attrezzature, e di tecnologie biomediche, informatiche e di altri beni aventi finalità sanitaria e socio-sanitaria. In sede di assestamento si è provveduto anche a iscrivere in entrata, e parallelamente a stanziare come spesa, le assegnazioni comunitarie e i cofinanziamenti statali sugli esercizi 2014 e 2015 per complessivi 68,24 milioni di euro del programma Garanzia giovani, che è il programma dell’Unione europea che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano (Neet – Not in employment, education or training) opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato del lavoro. 1 milione di euro (fondi statali) andranno poi alla Società Fiere di Parma per la realizzazione di infrastrutture viarie per l’accesso alla struttura fieristica.

CAMBIA L’ALIQUOTA DELL’ADDIZIONALE IRPEF REGIONALE
La Legge finanziaria abbinata all’assestamento del Bilancio della Regione ha introdotto modifiche alla disciplina che regola il calcolo dell’addizionale Irpef regionale per i cittadini emiliano-romagnoli. Dal 2015, in applicazione a quanto disposto da norme nazionali, anche in Emilia-Romagna le aliquote dell’addizionale regionale dell’Irpef, rispetto all’aliquota di base (pari all’1,27%), saranno differenziate in relazione agli scaglioni di reddito stabiliti per l’Irpef nazionale. Se fino ad oggi per redditi fino ai 15 mila euro la maggiorazione dell’addizionale regionale è stata dello 0,2%, si passerà allo 0,1%. Di questo dimezzamento beneficeranno tutti i contribuenti e inoltre – assicura la Giunta – la combinazione con le aliquote successive determinerà un risparmio per tutti coloro che hanno un reddito fino ai 39.350 euro. Sale quindi allo 0,70% l’aliquota per i redditi oltre 15.000 euro e fino a 28.000, per passare allo 0,80 % per i redditi oltre 28.000 euro e fino a 55.000, e al’l1% per i redditi oltre 55.000 euro e fino a 75.000 euro, mentre per tutti i redditi superiori ai 75 mila euro l’aliquota raggiunge l’1,10 %. La manovra fiscale comporterà un aggravio soltanto sul 17% dei contribuenti. La riforma fiscale prevede un invarianza del gettito Irpef complessivo che, per entrambi gli esercizi 2015 e 2016, è prevista in 255 milioni di euro.

TERREMOTO
Per quanto riguarda le modifiche normative introdotte nella finanziaria regionale, da segnalare anche lo slittamento al 31 dicembre 2014 del termine (altrimenti in scadenza il 30 settembre prossimo) per la presentazione da parte dei Comuni colpiti dal terremoto del piano di ricostruzione, da realizzare attraverso un ampio processo di consultazione e partecipazione delle popolazioni interessate.

FUSIONI DI COMUNI
In considerazione dell’anticipata fine della legislatura, la finanziaria accoglie anche alcune norme di salvaguardia per i progetti di legge di fusione di Comuni avviati ma che decadono (come tutti i progetti di legge) con lo scioglimento dell’Assemblea legislativa. Qualora il processo legislativo sia giunto ad uno stadio avanzato (come nel caso della fusione avviata per i Comuni dell’Alto appennino reggiano – Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto – il cui testo di legge è già stato licenziato dalla commissione Bilancio) è prevista una “procedura speciale” valida non oltre il 31 dicembre 2015. Tale procedura consente ai Comuni di non ripartire da zero e alla nuova Giunta regionale, entro 30 giorni dall’insediamento, di avviare l’iter legislativo predisponendo un nuovo testo sulla base di quello precedentemente redatto.

IMPRESE
La legge finanziaria istituisce l’Albo regionale delle imprese forestali. Lo scopo è quello di favorire le garanzie di qualificazione, affidabilità e sicurezza delle imprese che operano nel settore agro-forestale. Possono essere iscritte all’albo realtà singole o associate che operano nel settore agricolo, forestale ed ambientale in via continuativa o comunque prevalente, e che rispettano i requisiti definiti con successiva direttiva regionale.

EDILIZIA
Cambia la legge regionale n. 20 del 2000 (Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio) per quanto riguarda gli edifici oggetto di interventi di qualificazione del patrimonio edilizio esistente, di riqualificazione urbana, di recupero funzionale, di accorpamento o di ogni altra trasformazione qualificata di interesse pubblico dalla disciplina statale e regionale vigente. Questi edifici potranno essere demoliti e ricostruiti all’interno dell’area di sedime o aumentando la distanza dagli edifici antistanti. Gli eventuali incentivi volumetrici riconosciuti per l’intervento possono essere realizzati con la soprelevazione dell’edificio originario e anche con l’ampliamento fuori sagoma dell’edificio originario nel rispetto delle distanze minime tra fabbricati dettate dalla norma nazionale.

PROVINCE
Al fine di garantire la continuità e il regolare svolgimento delle funzioni amministrative provinciali, un emendamento in finanziaria firmato dal relatore Marco Barbieri (Pd) e dalla vicepresidente della Giunta, Simonetta Saliera, istituisce il “Nucleo di coordinamento inter-istituzionale’ presieduto dall’assessore regionale competente, del quale faranno parte anche 9 componenti designati dal Consiglio delle autonomie locali. Compito dell’organismo tecnico, che opererà senza comportare costi per la Regione, sarà quello di monitorare il corretto svolgimento delle funzioni conferite alle Province dalla Regione e proporre la corretta adozione di misure amministrative “fondate sulla corretta collaborazione tra amministrazioni interessate”.

TURISMO
Un ulteriore emendamento alla finanziaria (a firma dei consiglieri del Pd Gabriele Ferrari, Thomas Casadei, Roberto Montanari, Anna Pariani e Luciana Serri), approvato oggi, modifica l’attuale legge regionale sull’organizzazione turistica (L.r.7/1998) prevedendo da parte della Regione il riconoscimento, in qualità di “soggetti attivi nella tutela  e valorizzazione delle identità territoriali, sociali, culturali e culinarie dell’Emilia-Romagna”, degli “arci-sodalizi enogastronomici organizzati in confraternite, accademie, magisteri” e anche delle “associazioni di rievocazione storica, quali le contrade, i consorzi, borghi, rioni”. Per entrambe queste categorie vengono istituiti due elenchi distinti che saranno pubblicati annualmente sul Bollettino ufficiale regionale. E la Regione ne disciplinerà il coinvolgimento nell’ambito della promozione e commercializzazione turistica.

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