L’impresa edile Bianchini di San felice sul Panaro è in procedura di concordato pieno liquidatorio. Curatore è stato nominato il dottor Stefano Zanardi, giudice Alessandra Mirabelli e la prima udienza si terrà a Modena il prossimo 15 ottobre, dove i creditori valuteranno il piano di pagamento dei debiti con le vendite dei beni dell’azienda. L’istanza è stata presentata un paio di settimane fa, il 10 luglio, pochi giorni dopo che una richiesta ben diversa era stata avanzata alla Provincia per costituire, alle porte di San felice, un grande deposito di materiale contaminato (leggi l’articolo).
La notizia dell’avvio della procedura di concordato liquidatorio – pubblicata on line dal sito del Tribunale di Modena – arriva nella Bassa come un fulmine a ciel sereno. Bianchini costruzioni è infatti una delle imprese più grandi e apparentemente solide della zona e anche se ha subito diversi attacchi politici e l’esclusione dalla white list delle aziende autorizzate a partecipare a bandi pubblici per la ricostruzione, nessuno si aspettava un esito imprenditoriale di questo tipo e c’è molta preoccupazione per il destino dei 150 lavoratori, che sono fermi da tempo ma che ora temono la definitiva parola “fine”.