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“Cispadana, lavori al via entro fine 2015”, l’annuncio di Pattuzzi

da | Ago 28, 2014 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Infrastrutture, Ultime news | 0 commenti

La valutazione di impatto ambientale è ferma da due anni, ma il Consiglio dei Ministri vuole velocizzare l’avvio della Cispadana e quindi a breve sbloccherà i fondi necessari per far partire i cantieri, per dare concretezza al decreto Sblocca Italia. Data prevista dell’avvio di un’opera che è in ballo da più di 10 anni e che costerà 1,3 miliardi: la seconda parte del 2015, tra poco meno di un anno. E’ il presidente dell’autostrada Cispadana Graziano Pattuzzi a dare l’annuncio al Sole 24 ore, annuncio che era nell’aria ormai da diversi giorni, da quando il tema Cispadana è tornato all’ordine del giorno dopo un appello degli imprenditori locali.

L’infrastruttura, lunga 67 chilometri, collegherà in Emilia-Romagna il Brennero con l’Adriatico, congiungendo A22 e A13. Le forze politiche di opposizione, da Rifondazione alMovimento 5 Stelle, si dicono tutte contrarie alla sua realizzazione, per via del forte impatto ambientale che una struttura come questa avrà sul territorio della Bassa Modenese, cadendo a ridosso a Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Mirandola e Concordia.

 

Ma è un’opera che a quanto pare s’ha proprio da fare, e il Presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, Alberto Silvestri, lo spiega senza mezzi termini.

no cispadana

“Definire in modo strumentale “inutile” un’infrastruttura come la Cispadana è prima di tutto indice di scarsa conoscenza della situazione generale che questo territorio sta vivendo. Questa parte d’Italia attende quest’opera da quasi mezzo secolo, ci è stata richiesta a più riprese non solo da tutti gli attori del sistema produttivo (industriali, artigiani, associazioni di categoria), che la individuano come strumento indispensabile per il rilancio della nostra economia, ma anche dai sindacati, in un’ottica di creazione e mantenimento di posti di lavoro, a maggior ragione dopo le innumerevoli difficoltà subentrate nei mesi post terremoto. Per questo – argomentaSilvestri – ci stupiscono le dichiarazioni di diversi esponenti politici, specie del Movimento Cinque Stelle, in modo particolare quando parlano di tutela del territorio, che verrebbe meno a causa dei fondi “distratti” dalla realizzazione della Cispadana. Siamo ben a conoscenza delle fragilità dal punto di vista sismico e idrogeologico, ma ricordo che, grazie al lavoro della Regione e del Commissario Errani, i fondi necessari per affrontare queste criticità sono stati stanziati. Queste due priorità, quella della tutela del territorio, e quella del miglioramento delle infrastrutture, possono dunque essere affrontate entrambe. Certo, siamo consapevoli che la Cispadana da sola non è la soluzione a tutti i mali, ma rientra in un piano di sviluppo, che si sta conducendo con la Regione, di ben più ampio respiro”.

 

Ascolta l’intervista di Pattuzzi: clicca qui

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