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La Bassa? Non ha più borghi felici in cui vivere

da | Ago 19, 2014 | In Primo Piano, Mirandola, San Felice sul Panaro, Medolla, Approfondimenti | 0 commenti

Appena tre anni fa Mirandola, San Felice e Medolla erano al top, e ancora oggi la strada che porta alla Bassa è piena di “Borghi Felici”: Sala Bolognese, Calderara di Reno, Pieve di Cento, Nonantola, Sant’Agostino. Luoghi in cui, secondo la classifica del Sole 24 Ore, la gente farebbe carte false per vivere perchè l’ambiente è ben tutelato, le infrastrutture sono efficienti, il reddito è alto. Eppure tra le 176 piccole cittadine dove economia, ambiente e welfare sono ben mixati più che altrove, nessun Comune della Bassa Modenese riesce a rientrare.

Un risultato che sorprende, che fa fare passi indietro a molti nostri Comuni e che non trova giustificazioni nel terremoto che ha sfregiato i nostri paesi (visto che altri Comuni terremotati, come Pieve di Cento, nella classifica ci rientrano).

Appena nel 2011 nella stessa classifica c‘erano anche: Medolla (ottimo piazzamento al numero 47), Mirandola (107), San Felice (161), Crevalcore (101). Ora non più, la Bassa è scomparsa del tutto.

Perchè? Non viene di certo considerata la bellezza storico-artistica oggettiva dei luoghi (la regale Mirandola non è comparabile ai neonati agglomerati con meno storia come Sala Bolognese, che pure nella classifica è presente).

Sarà colpa del clima? Neanche, se viene considerato un “Borgo Felice” in cui vivere Minerbio, i cui nebbioni sono memorabili al pari dei nostri.

Non c’è neanche da pensare a qualche discriminazione territoriale, visto che Modena è ben rappresentata con Campogalliano, Maranello, Fiorano Modenese, Castelfranco.

E neanche c’entra – lo ripetiamo – il terremoto, che non si può dire non abbia sfigurato altri centri che nella classifica non solo rimangono, ma migliorano anche le posizioni rispetto al passatoSant’Agostino (107esimo oggi, prima era 133esimo), Cento (111esimo, era 72) e Nonantola (al 139, era al 174).

Ma per la nostra Bassa niente, neanche uno strapuntino in questa classifica per i suoi Borghi più belli.

E allora cosa? Forse è colpa… della burocrazia. Infatti, se guardiamo chi c’è la primo posto della classifica, vediamo Brunico (Bolzano), premiata per i tagli alle tasse, lo sveltimento della burocrazia e la buona comunicazione coi cittadini.

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