Quella convivenza “more uxorio” di suo marito con un’altra donna non le era mai andata giù, ed è arrivata ad aspettare nascosta in un cespuglio l’occasione per picchiare l’amante nel suo uomo. Particolare non da poco, i protagonisti di questo menage a trois sono tutti ultraottantenni, un’età, insomma, in cui si dovrebbe essere in pace con se stessi e aver raggiunto saggezza e maturità.
Invece no, per i protagonisti di questa storia avvenuta nella Bassa e che in questi giorni cerca un epilogo al Tribunale di Modena dove la moglie è imputata per percosse, minacce e danneggiamento .
Tutto accade a metà anni 2000, come racconta la Gazzetta di Modena: il figlio della coppia divorzia e mamma va a vivere con lui in città. Nel frattempo in casa sua, nella Bassa, si insedia una vecchia fiamma del marito, un 85enne, e per diversi anni vivono assieme come una coppia: lui, nel 2007, firma davanti a un notaio una procura per questa donna, affinchè lei possa assisterlo nella salute e negli affari. La salute dell’uomo progressivamente peggiora, tanto che si fanno sempre più frequenti i ricoveri.
Siamo al 2011 e la moglie legittima sbotta, telefona all’amante del marito e annuncia che non ne può più della situazione. L’indomani passa alle vie di fatto: lei arriva in paese, torna a casa, si nasconde dietro un cespuglio e appena la rivale esce, le dà addosso a bastonate.
Del resto, non è la prima volta che storie “d’amore” tra anziani degenerino in violenza: infatti i problemi possono presentarsi anche in tarda età. E’ accaduta una storia simile a quella modenese poco distante, in provincia di Ravenna, dove una donna di 65 anni è stata denunciata dalla squadra Mobile di Ferrara per molestie telefoniche sulla rivale in amore, una coetanea, attuale compagna dell’uomo con cui aveva una relazione sentimentale e l’aveva lasciata. Dopo la denuncia delle molestie da parte della vittima, spiega l’Ansa, gli accertamenti sul traffico telefonico hanno svelato che le chiamate erano della 65enne ravennate.
E che dire, infine, di quel 58enne che a Ravenna – ci racconta Repubblica– risultava bigamo avendo sposato due donne contemporaneamente, e che le due, coperta la cosa, hanno litigato accapigliandosi? Che forse, sono errori… di gioventù!