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Allarme criminalità, summit in Provincia per decidere il da farsi

da | Dic 16, 2014 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, San Possidonio, San Prospero, Bomporto, Bastiglia, Lo sai che... | 0 commenti

«Dobbiamo combattere l’insicurezza che i cittadini percepiscono di fronte al ripetersi di episodi criminali, come i furti nelle abitazioni, che allarmano. Per contrastare questi fenomeni servono ulteriori controlli sulla città o passa il concetto della giustizia non giusta». Lo ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, aprendo l’incontro sul tema della sicurezza che si è svolto martedì 16 dicembre in Provincia tra il Consiglio provinciale di Modena, il Prefetto di Modena Michele di Bari, il vicequestore vicario Michele Todisco, il tenente colonnello Domenico Cristaldi, comandante del reparto operativo dei Carabinieri di Modena, il tenente colonnello Giuseppe Acquaviva della Guardia di Finanza di Modena, Pierangelo Baratta, comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato e Franco Chiari, comandante della Polizia municipale di Modena.

«L’obiettivo dell’incontro – ha spiegato Muzzarelli – è quello di fare il punto della situazione della sicurezza dei cittadini che è un problema prioritario. Per questo non ci convincono le recenti scelte del Governo sulla non punibilità di alcuni reati considerati minori, ma che minori non sono, perché tra i più diffusi che generano allarme sociale. Proprio su questo tema abbiamo scritto una lettera ai Parlamentari modenesi».

Nel corso dell’incontro il Prefetto, dopo aver annunciato che «durante le festività natalizie è previsto un rafforzamento del controllo coordinato del territorio da parte delle forze dell’ordine», ha illustrato «lo sforzo per continuare a garantire il necessario presidio in tutta la provincia. Nonostante diversi reati siano in calo, come le rapine, e in generale il numero complessivo dei reati sia sostanzialmente stazionario, la percezione dei cittadini è di grande insicurezza anche perché registriamo purtroppo un preoccupante aumento dei furti nelle abitazioni accompagnati da episodi di violenza. Il fenomeno si argina con una maggiore attività investigativa e con la prevenzione  con la collaborazione dei cittadini».

Nel corso dell’incontro Cristaldi ha annunciato che il comando provinciale dei Carabinieri di Modena sta valutando di inviare «la richiesta al Comando generale di rafforzare la presenza a Modena con una “Compagnia di intervento operativo” per rafforzare l’azione di contrasto sui reati che creano maggiore allarme tra i cittadini, come i furti in appartamento».

Durante la discussione, Maria Costi, consigliere provinciale e sindaco di Formigine, ha ribadito «il problema dell’insicurezza diffusa tra i cittadini legata soprattutto alla frequenza degli episodi dei furti nelle abitazioni e la paura di esser aggrediti tra le mura di casa a qualsiasi ora del giorno», un tema ripreso dal consigliere provinciale Ugo Liberi che ha parlato della situazione di Sassuolo dove «si rischia la perdita totale della fiducia nelle istituzioni, soprattutto se viene a mancare la certezza della pena», tema ripreso dai consiglieri  Francesca Maletti e Francesca Silvestri, sindaco di Bastiglia.

Sul tema dell’impunibilità dei reati minori è intervenuta anche Emilia Muratori, consigliere provinciale e sindaco di Marano, che ha posto l’accento sulla frequenza dei furti in casa spesso anche di giorno che va contrastata.

Stefano Reggianini, consigliere e sindaco di Castelfranco Emilia, ha evidenziato «la necessità di trasmettere ai cittadini il senso di una reale presenza sul territorio delle forze dell’ordine e quanto viene fatto per garantire la sicurezza», ribadendo la contrarietà alla impunibilità «di reati che non possono essere considerati minori visto che sono quelli che creano maggiore allarme tra i cittadini».

Al termine dell’incontro il presidente Muzzarelli, anche a nome dei componenti del Consiglio provinciale, ha ringraziato il Prefetto e le Forze di polizia per l’incontro e per «la quotidiana attività svolta con impegno e professionalità a salvaguardia della sicurezza pubblica e della tranquillità dei cittadini».

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