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#CharlieHebdo, il no al terrorismo di Donne del Mondo

da | Gen 15, 2015 | Ultime news | 0 commenti

L’Associazione Donne del Mondo, composta da donne di diversa nazionalità, cultura e religione, esprime il proprio cordoglio, sofferenza e disagio nei confronti degli atti terroristici in Francia e delle stragi commessi in Nigeria, Siria, Pakistan e in tanti altri luoghi del mondo.
In particolare riteniamo che le violenze commesse in nome della religione islamica (cosa che nessun musulmano osservante si sognerebbe mai di attuare) siano qualcosa di terribilmente grave, una minaccia per la pace e la convivenza sociale.
Molto pericolose – si legge in una nota dell’associazione – sono anche le ricadute che il terrore provoca nel pensiero e nei comportamenti delle persone spaventate: chi ricorre all’esigenza di “ordine”, chi si attacca ai pregiudizi e alla xenofobia, chi cerca risposte all’interno del proprio ordinamento religioso.

Noi, come Associazione Donne del Mondo, abbiamo fatto un cammino che ci ha portate alla realizzazione di una integrazione possibile. Abbiamo trovato un modo per stare insieme rispettando le nostre diversità e ritrovandoci molto simili negli aspetti importanti della nostra vita: la maternità, il modo di affrontare la vita di coppia nel quotidiano, il lavoro, ecc.
Un cammino che ci ha fatto ritrovare amiche, che vuol dire capirsi al volo, essere felici di vedersi, fare cose piacevoli insieme come viaggi, corsi, scoperte …

Non intendiamo permettere a nessuno di minare il nostro lavoro o i nostri risultati, di cui andiamo fiere.
Ci siamo così ritrovate per mettere a confronto tutte le nostre informazioni su ciò che sta accadendo nel mondo e abbiamo valutato l’intreccio di poteri forti, di interessi sovranazionali, la superficialità nel valutare le crisi regionali e nazionali, come le primavere arabe, una certa finanza senza morale né scrupoli, legata al traffico delle armi e, sotto a tutto, interi popoli sfruttati, affamati, che pagano le conseguenze del fallimento di governi incapaci e corrotti.

Rifiutiamo ogni faciloneria che porti ad abbinare Islam e violenza, sicurezza e xenofobia.
Ribadiamo che la convivenza pacifica è uno dei grandi tesori che abbiamo e che dobbiamo difendere con tutte le nostre forze”.

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