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A Mirandola inaugurato il nuovo Tecnopolo

da | Gen 10, 2015 | In Primo Piano, Mirandola, Economia, Ricostruzione | 0 commenti

Inaugurato oggi il nuovo Tecnopolo di Mirandola, il Parco scientifico e tecnologico per i materiali innovativi e ricerca applicata per il biomedicale. La struttura è un progetto sostenuto dalla Regione con un investimento di 3 milioni e 850 mila euro, risorse addizionali ricevute sul Por Fesr 2007-2013 a seguito degli eventi sismici.
Il Tecnopolo è costituito da 18 persone e completa il Campus del biomedicale mirandolese. Ospita tre laboratori organizzati e gestiti in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia: Tossicologia e proteomica (ToP); Microscopia applicata e biologia cellulare (MaB) e Materiali, sensori e sistemi (Ms2).

“Competenze, tecnologie, idee, start up e reti di relazioni per l’innovazione e la ricerca nel settore del biomedicale. È questo il Tecnopolo di Mirandola che sarà – spiega una nota della Regione – il luogo dove imprese e competenze scientifiche lavorano e crescono insieme, un modello di acceleratore e moltiplicatore di opportunità.

Il Parco scientifico e tecnologico per i materiali innovativi e ricerca applicata per il biomedicale di Mirandola è un progetto che la Regione Emilia-Romagna ha sostenuto investendo 3 milioni e 850 mila euro, risorse addizionali ricevute sul Por Fesr 2007-2013 a seguito degli eventi sismici.

Il Tecnopolo – parte strategica del Parco scientifico e tecnologico – completa il Campus del biomedicale mirandolese, costituito da Istituti scientifici e tecnici, dalla Fondazione Its (formazione post-diploma) per il Biomedicale, dal laboratorio a supporto di Istituti scolastici e Its e dall’incubatore di impresa; quindi palestra, biblioteca e auditorium, ai quali si andrà ad affiancare anche un centro per l’accoglienza di giovani ricercatori.

Sempre sul biomedicale – prosegue la nota – è stato attivato anche un master dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Il Tecnopolo, gestito dalla Fondazione Democenter, sarà un luogo di ricerca e innovazione, uno strumento di sviluppo delle imprese e del territorio, dedicato alla crescita competitiva e allo sviluppo dell’attrattività nei confronti di giovani talenti e di competenze scientifiche.

Ospita tre laboratori organizzati e gestiti con la collaborazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia: Tossicologia e proteomica (ToP); Microscopia applicata e biologia cellulare (MaB) e Materiali, sensori e sistemi (Ms2).

Il Tecnopolo – organizzato su un modello integrato fatto di ricerca, formazione, incubazione d’impresa e servizi avanzati – è, inoltre, la porta di accesso a tutte le competenze espresse dalla Rete alta tecnologia della Regione.

L’indirizzo strategico del Tecnopolo viene assicurato dallo Steering Committee presieduto da Giuliana Gavioli, mentre responsabile scientifico è il professor Aldo Tomasi, dell’università di Modena e Reggio. La struttura, coordinata dal team leader ing. Antonio Bosetto, è costituita da 18 persone, 13 delle quali impegnate direttamente nei laboratori.

Il tecnopolo di Mirandola è l’anello che consente al settore biomedicale di avere accesso a tutte le competenze espresse dall’Università di Modena e Reggio e alle relazioni offerte dall’intera Rete alta tecnologia.

Questo significa  – chiude la Regione – poter contare sul potenziale espresso da 35 tra laboratori di ricerca industriale e centri per l’innovazione, organizzati in sei piattaforme tematiche e 11 tecnopoli, che vedono al lavoro oltre 1600 ricercatori.

Una rete, coordinata da Aster, che collega la regione ai maggiori centri di ricerca internazionali. Un sistema che nella sua articolazione locale si completerà con l’imminente attivazione, nella stessa area, dell’Incubatore d’impresa”.

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